Buongiorno Mamma! torna su Canale 5 con la seconda stagione in prima serata
La serie è una coproduzione RTI – Lux Vide ( Gruppo Fremantle) e andrà in onda da mercoledì 15 febbraio in prima serata su Canale 5 per 6 serate in 12 episodi.
LA SECONDA STAGIONE
Così viene presentata dalla produzione: Maria Chiara Giannetta interpreta Anna Della Rosa: Anna è una mamma, è il motore della sua famiglia, una forza della natura, capace di fare mille cose contemporaneamente. Ama i suoi figli e suo marito Guido, interpretato da Raoul Bova, non ha mai smesso di star loro accanto, anche se è stata costretta a una via estrema per proteggerli da un passato misterioso. Anna è figlia della famiglia più facoltosa del paese, una “principessa” che ha sempre vissuto negli agi ma poi si è ribellata alle imposizioni della famiglia, soprattutto a quelle di Lucrezia, sua madre, una donna ricca, borghese e un po’ fredda.
Nel cast oltre a Raoul Bova e Maria Chiara Giannetta, Beatrice Arnera, Ginevra Francesconi, Matteo Oscar Giuggioli, Elena Funari, Stella Egitto.
La regia è affidata a Alexis Sweet e Laura Chiossone.
BOVA e GIANNETTA
Una matrioska di enigmi, abbinata però a un alto tasso di identificazione tra spettatori e attori. Così viene definita la nuova stagione da Maria Chiara Giannetta. “C’è l’elemento mistery che si fonde con la quotidianità, con storie e opportunità in cui il pubblico può riconoscersi, questa è una grande spinta narrativa anche per la soluzione di un giallo che permetterà di tirare i fili di un discorso iniziato due anni fa, con la prima stagione”. Le fa eco Raoul Bova, suo compagno sul set: “La crescita dei figli, il rapporto con i genitori, la reazione di fronte a una dramma molto toccante. Nella prima stagione la componente dell’attesa era molto marcata, ora il pubblico trova il coraggio dei protagonisti di ritrovarsi e ascoltarsi”. Il ritorno di Anna dopo il coma sarà il motore dell’intreccio che porterà a ridefinire i rapporti all’interno della famiglia in piena aderenza con la linea editoriale di Lux Vide, la casa di produzione deus ex machina anche dietro a Don Matteo: l’espediente dell’indagine è la leva su cui raccontare un immaginario valoriale che parte dalla famiglia e dalla società italiana, garantendo al pubblico generalista quegli ingredienti a cavallo tra fruibilità immediata e ulteriori livelli di complessità.
(nella foto Raoul Bova e Maria Chiara Giannetta)