Pubblicato il 30/11/2022, 15:02 | Scritto da La Redazione

Alessandro Gassman: “Cinema e Streaming possono coesistere”

“Fare il cattivo non è da me: per questo mi diverte molto”

Il Messaggero, di Gloria Satta, pag. 17

(…)

Non ha avuto remore nell’interpretare un violento?

«La violenza è quanto di più lontano da me, ma il film è intrattenimento. Il mio personaggio risolve i problemi seguendo l’istinto anziché le regole civili, è vero, ma interpretarlo mi ha aiutato ad essere più accomodante e gentile con gli altri».

Lei è vendicativo?

«Nemmeno un po’, mi chiamano muro di gomma. In passato mi scaldavo di più, poi ho imparato a non reagire con troppa veemenza anche se l’aggressività ha raggiunto livelli altissimi, soprattutto a causa dei social».

Come si comporta con gli hater?

«Appena m’insultano li blocco».

Ma che genere di insulti le riservano?

«Banalità tipo “comunista col Rolex”… sono stato tentato di lasciare il web ma m’interessa dialogare con chi non la pensa come me. Servirebbero delle regole, si potrebbe aggiungere la foto personale e l’email a ogni post».

Nel film interpreta il padre di una ragazzina. Come sarebbe stato se invece del suo Leo avesse avuto una femmina?

«Molto severo, perché sono geloso delle persone che amo. La mia eventuale figlia avrebbe avuto qualche difficoltà a portate i fidanzati a casa (ride, ndr)».

Il cinema si è ripreso o ha vinto lo streaming?

«Vedo tanti film italiani di qualità, soprattutto al cinema. Ma la sala può coesistere con le piattaforme».

Continua a lavorare senza sosta?

«Ho appena finito due film, L’ordine del tempo di Liliana Cavani e Vangelo secondo Maria di Paolo Zucca nel ruolo di San Giuseppe. Ora sono sul set della serie I Bastardi di Pizzofalcone 4, poi interpreterò Billy di Emilia Mazzacurati, Un professore 2. E dopo Il silenzio grande sogno altre esperienze soltanto come regista».

Le resta il tempo per le battaglie civili?

«Certo, cerco di utilizzare la mia popolarità per dare attenzione a chi ne ha meno. Sono sempre impegnato contro i cambiamenti climatici. Il dramma di Ischia era annunciato».

E Roma come la vede?

«Negli ultimi anni mi sono molto speso, ho denunciato le magagne della mia città con tutte le amministrazioni. Ma da tre lustri la situazione è purtroppo invariata».

Tornerà a impugnare la ramazza?

«No, ho già dato. I miei condomini non mi hanno aiutato, la prossima volta siano loro a pulire il nostro vicolo. Io, da parte mia, continuerò a rompere le scatole».
(Continua su Il Messaggero)

 

 

 

 

(Nella foto Alessandro Gassman)