Pubblicato il 07/10/2022, 15:03 | Scritto da La Redazione
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Elon Musk finalmente compra Twitter. Che vuole trasformare in una super app: X

Elon Musk: X-files

Financial Times, pag. 20

Le aziende occidentali di social media sognano da tempo di creare un’app “tutto” della stessa portata di WeChat. In Cina, le attività online sono raggruppate in un unico luogo: acquisti, pagamenti, abbonamenti, messaggistica e intrattenimento. La società madre Tencent prende una parte delle transazioni finanziarie. WeChat è meno dipendente dalle entrate pubblicitarie rispetto alle piattaforme statunitensi. Elon Musk vede un potenziale. Quando ha accettato di acquistare Twitter, ha detto ai dipendenti che c’era l’opportunità di costruire un equivalente di WeChat al di fuori della Cina. Il suo primo tweet dopo aver accettato di onorare l’accordo ha dichiarato che avrebbe accelerato “X, l’app per tutto“. Se Musk riuscisse a trasformare Twitter in una super app, ne trasformerebbe radicalmente l’attività. I ricavi di WeChat, inclusi nei “servizi fintech e aziendali” di Tencent, sono stati pari a 42,2 miliardi di Rmb (5,9 miliardi di dollari) nell’ultimo trimestre, cinque volte più grandi di quelli di Twitter.

Per arrivarci, però, Musk avrebbe bisogno di un maggior numero di iscrizioni. WeChat ha più di 1,3 miliardi di utenti mensili. Twitter ha 238 milioni di utenti attivi giornalieri monetizzabili (un parametro che ha inventato). Un’opzione potrebbe essere quella di spingere il servizio di messaggistica privata di Twitter. In alternativa, Musk potrebbe lanciare una nuova applicazione. Tencent aveva il servizio di messaggistica QQ prima di creare WeChat, un’app di messaggistica mobile che ha cannibalizzato gli utenti esistenti. Tuttavia, le circostanze che hanno permesso a WeChat di crescere sono impossibili da replicare negli Stati Uniti. WeChat è stata lanciata nel 2011 e si è espansa con l’adozione degli smartphone. In Cina, utilizzare un’applicazione per accedere ad altri servizi tramite mini-app ha senso. Negli Stati Uniti, Apple e Google hanno un duopolio sull’accesso alle app. Per rendere utile il servizio, Twitter dovrebbe creare partnership con aziende come Uber, ma queste hanno già app autonome e non accetteranno che Twitter agisca come gatekeeper. Il tentativo di Snap di aggiungere mini-app è stato messo da parte. In un mercato affollato e sottoposto a un intenso controllo normativo, le probabilità di Twitter di diventare un’applicazione unica non sono promettenti.
(Continua sul Financial Times)

 

 

 

 

(Nella foto Elon Musk)