Pubblicato il 22/04/2022, 19:00 | Scritto da La Redazione
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Il figlio di Forlani guiderà L’Espresso

Il figlio di Forlani guiderà L’Espresso
La nuova società, che ha acquisito lo storico settimanale dal gruppo Gedi degli Agnelli, sarà guidata da Marco Forlani. Su “Verità&Affari” tutti i dettagli dell’operazione.

Il figlio dell’ ex Dc Forlani guida il gruppo che controlla l’Espresso

Verità&Affari, pagina 16, di Tobia De Stefano.

Un Forlani alla guida di Bfc, la società editoriale passata all’imprenditore campano Danilo Iervolino che a breve dovrebbe controllare anche il gruppo L’Espresso. L’operazione è ancora in fieri, ma ieri con l’assemblea della stessa Bfc un altro tassello è andato al suo posto. Marco Forlani, il figlio dell’ex presidente del Consiglio che è stato uno degli esponenti di spicco della vecchia Dc, diventa l’amministratore delegato del gruppo che edita tra le altre cose anche l’edizione italiana della rivista Forbes.

Nome pesante a parte, Forlani si occupa di comunicazione da 25 anni. Ha gestito le relazioni esterne per diversi gruppi industriali e dal 2005 ha ricoperto ruoli primari come Senior Vice President in Agustawestland ed è stato Executive Vice President in Finmeccanica. È membro del consiglio direttivo della Sioi (società Italiana per l’Organizzazione Internazionale) e presidente del comitato scientifico-del magazine economico-finanziario Italia-Informa. Dal 2016 è socio fondatore del gruppo di comunicazione integrata HDRA di cui è stato amministratore delegato dal 2017 al 2021 e di cui è tuttora e in continuità Executive Senior Partner.

Nel Cda oltre al suo ci sono altri sette nomi. C’è per esempio Maurizio Milan che oltre ad essere amministratore delegato della squadra di calcio della Salernitana è stato anche direttore generale dell’area Education del Sole 24 Ore dove, oltre alla gestione della Business School, ha sviluppato l’area di Digital consulting. Ci sono poi Denis Masetti, l’editore di Bfc Media e Alessandro Rossi che è il direttore responsabile di Fobes Italia.

L’accordo

I dettagli ci dicono che IDI, la società controllata da Danilo Iervolino, J.D. Farrods Group Luxembourg, società che fa capo a Denis Masetti, e lo stesso Masetti, hanno sottoscritto un accordo per l’ingresso di IDI nel capitale di Bfc con una quota pari al 51% del capitale (1.619.250 azioni) a fronte di un corrispettivo pari a 6,1 milioni, corrispondente a 3,75 euro per azione. L’operazione rientra nel progetto editoriale che rappresenta uno dei chiodi fissi di Iervolino. L’uomo d’affari campano è l’inventore di Unipegaso, l’ateneo online che ha venduto di recente al fondo inglese Cvc incassando più di un miliardo di euro.
(Continua su Verità&Affari)

 

(Nell’immagine il logo de L’Espresso)