Pubblicato il 21/10/2021, 19:05 | Scritto da La Redazione

Non capite niente d’amore? Fatevelo spiegare da Piero Angela

Non capite niente d’amore? Fatevelo spiegare da Piero Angela
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: su RaiPlay dieci puntate speciali di “Superquark+”, in cui il sentimento è al centro. Il divulgatore si farà aiutare dai suoi giovani studenti.

Piero Angela: «L’amore è una scienza anche il colpo di fulmine può durare»

La Stampa, pagina 31, di Michela Tamburrino.

Piero Angela ha lo sguardo del ragazzo quando parla di sesso e gli occhi si illuminano d’ironia malcelata. Amore, ma anche piacere, tradimenti, ormoni e si fa pensieroso quando affronta il problema tutto italiano della denatalità. Angela (93 anni il 22 dicembre, un «fuori media» come si definisce) dà risposte anche alle domande più scabrose senza falsi pudori perché è scienza e vita. La sua è piuttosto una lectio magistralis sui poteri multiformi dell’amore anziché la presentazione di un programma su RaiPlay in 10 puntate a cominciare da oggi.  Pillole da 15 minuti per questa terza serie di Superquark+ la scienza dell’amore. Una mini enciclopedia sul sesso e sull’amore.

Angela, costruendo questo programma sarà andato indietro nel tempo, a quando si è innamorato di sua moglie. Che storia è stata la sua?
«Innanzitutto, una storia antica visto che stiamo insieme da 66 anni. É stato il classico colpo di fulmine. Lei aveva 18 anni e io 24, a casa di un’amica comune che faceva il compleanno e io suonavo il pianoforte. Lei era all’ultimo anno di studi alla Scala con un brillante futuro di ballerina. Io vivevo a Parigi, ci si scriveva per comunicare. E lei ha lasciato tutto per seguire questo King Kong deciso, abbiamo avuto presto i nostri due figli e mi ha detto di non essersene mai pentita».
L’amore può durare tanto?
«Tra noi c’è molto amore, molto affetto. È una questione di rispetto, stima e di tolleranza pure nelle espressioni verbali. Altrimenti i rapporti di coppia si frantumano come grissini».
Che cosa le piace di questo programma?
«Che sia condiviso con altri divulgatori, i miei allievi. Un’esperienza in grado di raggiungere il pubblico giovane. Una squadra a cui tengo molto, composta soprattutto da donne».

La scienza dell’amore, si presta anche a dell’ironia no?
«Per questo abbiamo voluto dieci brevi cartoni animati di Bruno Bozzetto, ritrovati in Rai, a illustrare ogni puntata e che completano in modo ironico ciascun argomento».
Non è la prima volta che si occupa dell’amore.
«Infatti, di amore e di sessualità mi sono interessato non tanto a livello personale quanto professionale. Anni fa avevo scritto un libro, Ti amerò per sempre e per l’occasione avevo coinvolto mia figlia che mi aiutò a procurarmi 400 ricerche e studi internazionali».
Gli spunti sono tanti, dalla chimica dell’attrazione ai rapporti di coppia fino alla de natalità. Come si è regolato?
«Partendo dall’inizio, dall’attrazione, quel colpo di fulmine che io ho avuto ma non è affatto garanzia di durata del rapporto, anzi. Le statistiche avvertono che sono più longevi i matrimoni basati sulla sintonia di gusti, interessi, valori».
E la salute del sesso?
«Un problema perché i giovani si informano sul web e spesso vanno a spanne, non ne parlano con i genitori e così dalla famosa “marcia indietro” dipende il 20% delle gravidanze».
(Continua su La Stampa)

 

(Nella foto Piero Angela)