Pubblicato il 01/10/2021, 15:01 | Scritto da La Redazione

Luca e Paolo: E ora siamo Quelli che il lunedì…

La tv si arrende al calcio spezzatino: «Diventiamo quelli del lunedì. Tutto è cambiato, anche la comicità»

La Stampa, pagina 25, di Luca Dondoni.

Il “calcio spezzatino” delle ultime stagioni ha obbligato trasmissioni come Quelli che il calcio…, diventato ora Quelli che il lunedì… (dalla prossima settimana alle 21. 20 su Rai2) a una trasformazione che sposta l’attenzione su altro rispetto al campionato di Serie A. Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, affiancati da Mia Ceran, da quattro anni sono i maestri di cerimonia di un format che in ventisette stagioni ha cambiato orari, collocazioni e adesso guadagna la prima serata. I personaggi fissi saranno Enrico Lucci, Ubaldo Pantani, Brenta Lodigiani, Barbara Foria, Toni Bonji, Melissa Greta Marchetto, Marco Mazzocchi, Federico Russo e Adriano Panatta. I primi ospiti, Sara Simeoni e Francesco Gabbani. L’obbiettivo, ha spiegato ieri il direttore di rete Ludovico Di Meo, «è che il programma diventi un “late show” all’americana, che mischi ironia con i fatti più importanti della settimana, anche politici».

Luca e Paolo la trasmissione è un’altra cosa rispetto all’originale.
Paolo: «Il calcio è sempre più laterale e negli ultimi anni l’attualità è diventata più pesante. Il nostro compito è di alleggerirla. La possibilità di fare un percorso così lungo, ben trenta puntate, ci permette di sperimentare. Sarà divertente misurarsi con la cronaca e la politica che fra pochi giorni, con le votazioni, sarà un tema caldissimo».
La satira politica vi viene bene. Ricordiamo il famoso sketch su Osama Bin Laden.
Luca: «Alla fine dell’estate il ritorno dei talebani in Afghanistan ha acceso la miccia della creatività. Fare i talebani è rischioso per cui bisogna avere rispetto anche nel trovare il lato ridicolo. Il nostro dovere è di far ridere il più possibile anche se sappiamo che arriveranno delle critiche. Ci siamo immaginati come si comporterebbe un talebano se fosse ospite di uno dei programmi tv di successo nel nostro Paese. Vedrete».

Bizzarri, lei rispetto a Paolo sui social non le manda a dire; si batte o si schiera apertamente andando incontro a fiumi di reazioni non sempre accomodanti.
Luca: «Ci sono cose che mi fanno arrabbiare e non me le tengo dentro. Altre volte è il divertimento della presa in giro che mi muove. Nella politica di oggi si fa fatica a trovare il lato serio perché è il ridicolo a prendersi dei vantaggi».
Oltre ai talebani avete altre imitazioni?
Paolo: «Rifarò il virologo Bassetti. Ci siamo sentiti e dice che la mia imitazione spesso gli piace più di quando si guarda allo specchio».
(Continua su La Stampa)

 

(Nella foto Luca e Paolo)

 

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