Pubblicato il 24/09/2021, 17:04 | Scritto da La Redazione
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Costa caro a Tim il matrimonio con Dazn: flop di nuovi clienti

Costa caro a Tim il matrimonio con Dazn: flop di nuovi clienti
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: dopo aver speso oltre 70 milioni nel primo trimestre tra rete, modem e multicast, e dopo essersi impegnata per 340 milioni l'anno per minimi garantiti con la piattaforma, la scommessa sul campionato rischia di pesare più del previsto sul bilancio 2021 della società telefonica. Si aspettavano 1,5 milioni di abbonati, ne sono arrivati appena 500 mila.

Tim nel cloud nazionale. Ma gli abbonati al calcio fermi a quota 500 mila

La Repubblica, pagina 41, di Sara Bennewitz.

Il Consiglio di Telecom Italia dà mandato all’ad Luigi Gubitosi di presentare insieme a Cdp, Sogei e Leonardo la sua migliore offerta per partecipare alla gara del Psn, e a realizzare l’infrastruttura cloud dove viaggeranno tutti i dati della Pubblica amministrazione. «Attendiamo di ricevere le prime proposte di partnership per il Polo strategico nazionale», sottolinea il presidente del Consiglio Mario Draghi all’assemblea di Confindustria parlando della transizione digitale, «Per questo tema sarà importante il contributo dei privati».

Tim – che è la principale azienda italiana privata del settore – sarà partner tecnico, con una quota di minoranza qualificata ancora da definire, vicina al 45%. La maggioranza sarà consolidata in mani pubbliche, tra Cdp (circa il 20%), Leonardo (25%) e Sogei (10%), ma i tempi potrebbero slittare di qualche giorno: in attesa che i consigli di tutte le aziende coinvolte deliberino sulla questione, l’offerta per la gara del Psn dovrebbe essere presentata a inizio di ottobre.

(…)

La notizia positiva è che si registra un forte rallentamento del calo di linee fisse, legata anche all’offerta di TlMvision (che registra ormai 1,5 milioni di abbonati); quella negativa è che la campagna abbonamenti al calcio di Dazn va un po’ a rilento rispetto alle previsioni. A fine settembre Tim avrebbe registrato circa mezzo milione di abbonati, perché in agosto per le ferie e in settembre per alcuni motivi tecnici i clienti avrebbero raffreddato i loro entusiasmi: solo a luglio il gruppo aveva sfiorato quota 400 mila contratti per il campionato di calcio.

I piani iniziali prevedevano che alla fine del triennio Tim avrebbe raggiunto poco meno di 1,5 milioni di abbonati, un livello che le permetterebbe di realizzare un discreto margine. Ma al momento il gruppo sarebbe fermo a un terzo della strada, anche per colpa della pirateria (che l’azienda sta cercando di contrastare) e del fatto che più utenti condividono uno stesso abbonamento. Tuttavia – secondo fonti finanziarie – Tim è fiduciosa di raggiungere un milione di abbonati entro la fine del campionato, a inizio della prossima estate, dato che i nuovi contratti continuano ad arrivare sia pure a singhiozzo. Dopo aver speso oltre 70 milioni nel primo trimestre tra rete, modem e multicast, e dopo essersi impegnata per 340 milioni l’anno per minimi garantiti con Dazn, per Tim la scommessa sul campionato rischia di pesare più del previsto sul bilancio 2021.
(Continua su La Repubblica)

 

(Nell’immagine i loghi di Dazn e Tim)