Pubblicato il 23/09/2021, 11:35 | Scritto da La Redazione
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Agcom, il Parlamento e (forse) il Governo: Dazn è circondata

Agcom, il Parlamento e (forse) il Governo: Dazn è circondata
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: scende in campo la politica per obbligare la piattaforma a mettersi in riga. Certificare gli ascolti e, se lo streaming continuasse a dare problemi, aprire alla collaborazione con altri operatori (ovvero rimettere in campo Sky).

Parlamento in campo sul caso Dazn: richiesti più poteri per AgCom

Il Sole 24 Ore, pagina 33, di Andrea Biondi.

La richiesta fatta al Governo è quella di dare più poteri ad AgCom. E fra il testo della risoluzione – che era stata annunciata dalla Commissione Trasporti e Tlc della Camera in occasione dell’audizione del presidente AgCom, Giacomo Lasorella, sul caso Dazn – per come entrato in votazione (e anticipato dal Sole 24 Ore di martedì) e quello che ha avuto l’ok finale, alla fine si è aggiunto un quarto punto non da poco. L’ulteriore indicazione al Governo è di impegnarsi a «prescrivere alle piattaforme e agli operatori di individuare modalità di trasmissione dei contenuti audiovisivi idonee al miglioramento della qualità del servizio al cliente finale sulla base dei parametri che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni potrà individuare».

Insomma, un invito a impegnarsi a favore della neutralità tecnologica e per l’uso di altre modalità di trasmissione se lo streaming continuasse a dare problemi. Con la sola eccezione di Fratelli d’Italla, la IX Commissione ha quindi approvato una risoluzione sulla quale c’è l’ok del Governo, spiegano al Sole 24 Ore alcuni parlamentari, dal momento che era presente e ha dato il suo assenso anche la sottosegretaria al Mise Anna Ascani. «Questa risoluzione è il risultato di un lavoro largamente condiviso e portato a termine in tempi record» ha detto la presidente della Commissione e prima firmataria della risoluzione, Raffaella Paita (lv). «Abbiamo provato a rispondere alle esigenze dei consumatori rafforzando il ruolo di Agcom che deve diventare sanzionatorio nei confronti delle piattaforme come avviene per gli operatori. Credo che sia un risultato importante per l’italia che deve andare a 1 Giga e che nel calcio può trovare un importante fattore di accelerazione», commenta Enza Bruno Bossio (Pd).
(Continua su Il Sole 24 Ore)

 

(Nella foto i Veronica Diquattro, Ceo di Dazn Italia)