Pubblicato il 22/09/2021, 16:02 | Scritto da La Redazione

Grande Fratello? No, quella roba lì è Casa Signorini

Grande Fratello? No, quella roba lì è Casa Signorini
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: «Ogni stagione Alfonso Signorini corona un grande sogno: trasformare la tv nella sua casa delle bambole. Dopo aver esasperato il format originale, si sta godendo il paradiso terrestre, un eden fatto di pettegolezzi, di confessioni, di amorazzi, di labbra esagerate, di “qualche mano che si allunga di troppo”, di promiscuità, di solidarietà alle donne afghane indossando un niqab, di un'atmosfera tardo-adolescenziale, di “percorsi”, tanti “percorsi”», così scrive Aldo Grasso soavemente velenosissimo.

Il Gf Vip di Signorini, l’esasperazione del format originale

Corriere della sera, pagina 55, di Aldo Grasso.

Il meraviglioso mondo di Signorini. Ogni stagione, con il Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini corona un grande sogno: trasformare la tv nella sua casa delle bambole. Dopo aver esasperato il format originale, Alfonso Signorini si sta godendo il paradiso terrestre, un eden fatto di pettegolezzi, di confessioni, di amorazzi, di labbra esagerate, di «qualche mano che si allunga di troppo», di promiscuità (una categoria che andrebbe rivista alla luce delle identità di genere), di solidarietà alle donne afghane indossando un niqab («noi ci siamo e combattiamo al loro fianco. Grazie Jo Squillo di avercelo ricordato»), di un’atmosfera tardo-adolescenziale, di «percorsi», tanti «percorsi».

Tempo fa, qualcuno sosteneva che Signorini fosse il vero ideologo di Silvio Berlusconi, il custode del suo immaginario pop, «espressione di una visione della vita licenziosa e invidiosetta, ma sottomessa e conservatrice». Sosteneva che Signorini, più di ogni altro personaggio Mediaset, avesse contribuito a costruire un nuovo senso comune, fatto di modelli estetici, di usi linguistici, di rapporti di genere, di modi di intendere il divertimento, l’amore, il corpo, l’intimità e così via. Non ne sono così sicuro: la tv di Silvio Berlusconi era molto più avanti di questa, più innovativa e contraddittoria. Signorini è semplicemente riuscito a ricreare il «suo» mondo per l’indubbia capacità di saper mescolare generi e media (tv e carta stampata).
(Continua su Corriere della sera)

 

(Nella foto il Grande Fratello Vip)