Pubblicato il 15/09/2021, 09:32 | Scritto da La Redazione

Anche X Factor cambia pelle

Anche X Factor cambia pelle
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: domani parte la nuova edizione del talent show di SkyUno, con tante novità. Intanto dopo 10 anni è cambiato il conduttore, poi non c’è pubblico alle audizioni e sono saltate le categorie.

Niente barriere e più intimità: le nuove regole di X Factor

Corriere della sera, pagina 39, di Renato Franco.

Cambia il format delle categorie (sono state abolite in nome della fluidità, niente etichette, nessun incasellamento); cambia il conduttore (l’attore Ludovico Tersigni che si ispira a Fiorello, auguri…); rimane invariato il format dei giudici, ognuno ormai ben consapevole della maschera che interpreta, perché la tv non è diversa dalla commedia dell’arte: «Siamo quattro str…, ma siamo qui per questo», sintetizza Manuel Agnelli. Diciamo che due di loro ci riescono meglio. Il Mika mannaro, nonostante l’aria naïf da figlio dei fiori, sa azzannare come un lupo: «Cantate come una voce sola. Ma non è un complimento».

Pure Manuel Agnelli non scherza perché con quell’aura da samurai sa usare le parole come una spada: «Ho cercato qualcosa in te e non ho trovato niente». Emma rimane la più empatica, mentre Hell Raton sembra avere ancora un vocabolario televisivo troppo povero (tutto per lui si risolve in «energia»).

La parola d’ordine è “contemporaneità”

Torna domani (alle 21.15 su SkyUno e in streaming su Now) X Factor e l’impressione – dall’anteprima della prima puntata – è che si insisterà molto su etichette, barriere e confini che vanno abbattuti perché ognuno deve essere libero di esprimere la propria personalità come vuole (triste che ci voglia un programma pedagogico per riaffermarlo, ma tant’è…). «Non vogliamo separare, dividere, alzare muri», riassume Mika. Antonella D’Errico, executive vice president programming Sky Italia, sottolinea i due pilastri su cui si fonda il talent: «Uno è la contemporaneità, X Factor fotografa il presente e talvolta lo precorre con storie di ragazzi che hanno qualcosa da raccontare sulla società in cui vivono. L’altro è la ricerca del talento: non solo nei concorrenti, ma anche nella giuria e nel conduttore».

Le riflessioni di Manuel Agnelli sono le più articolate: «Questa è un’edizione contemporanea che ci permetterà di leggere il cambiamento, mentre succede e non dopo, come di solito accade. La musica è una conseguenza della società che rappresenta, il quadro nel quale i ragazzi vivono. Chi arriva qui – ha aggiunto – ha semplicemente voglia di esprimersi ed è importante rispetto all’avere successo a tutti i costi. Questo lavoro lo puoi fare se hai un’urgenza espressiva, come hanno dimostrato i Maneskin». Osserva invece Emma: «Tante cose stanno cambiando nella musica e essere qui è formativo anche per me come artista. L’evoluzione e il cambiamento sono alla base di tutto. Ciò che rimane sempre saldo sono la passione e il talento».
(Continua su Corriere della sera)

 

(Nella foto il cast di X Factor 2021)