Pubblicato il 31/08/2021, 15:03 | Scritto da La Redazione

Elisabetta Canalis: Ormai i paparazzi sono diventati quasi di famiglia

Elisabetta Canalis: «Vite da copertina? Adesso ve le racconto io»

QN – Quotidiano Nazionale, pagina 20, di Piero Degli Antoni.

Elisabetta Canalis, da domani lei conduce il programma di Tv8 Vite da copertina (dal lunedì al venerdì alle 17,30). Da preda dei paparazzi ora è diventata cacciatrice…
«Ormai con loro ho fatto pace. Sono sempre gli stessi, tanto è vero che quando manca qualcuno mi preoccupo. Sono così carini che, quando sono tornata in Italia, mi hanno fatto trovare sotto casa una grande scritta: “Bentornata Elisabetta”. Diciamo che ormai faccio una vita tra il noioso e il tranquillo, molto family oriented».
Per la prima volta conduce un programma tutto suo…
«Vivendo in America non lo conoscevo. Quando l’ho visto mi sono detta che potevo metterci del mio. Sarà un mini talk show con un filo conduttore. Per esempio, parleremo delle vacanze dei Vip. A volte leggendo i testi degli autori scopro cose che non sapevo, ma a volte posso aggiungere dettagli che conosco solo io».
È venuta in Italia per registrare alcune puntate. Pensa di tornare definitivamente in Italia da Los Angeles, dove attualmente vive?
«L’ho sempre detto, non escludo di tornare. Magari potremo fare 6 mesi là e 6 mesi qui. Fra 10 anni mi vedo in Italia».
Con sua figlia Skyler, 6 anni tra poco, che lingua parla?
«Lei con me parla italiano. Con il padre e con gli altri inglese».

È vero che le dice: “Mi sento italiana”?
«Verissimo. A volte, quando siamo in Italia, se le voglio dire qualcosa senza che gli altri capiscano, le parlo in inglese. Ma lei mi zittisce: “Parla italiano, mamma”».
Lei si è paragonata a un chihuahua. lo la vedevo più come un mastino napoletano.
«Nooo. II chihuahua è un rompiscatole come me, però poi mi passa. Reagisco subito d’istinto, poi però ci ragiono su».
È testimonial di una racconta fondi per aiutare i danneggiati dai roghi in Sardegna.
«Una piaga che in Sardegna c’è sempre stata. Molti giovani vanno via per trovare lavoro, ma chi resta si impegna a fondare aziende agricole, giovani pieni di debiti che si battono per lavorare. Basta un rogo per distruggere tutto».
I roghi però sono dolosi, causati proprio da piromani sardi. Che ne pensa?
«Non credo. Spesso i roghi si innescano quando i contadini bruciano le stoppie. Ma ci sono anche piromani che non vengono mai presi, e sa perché? Appiccano il fuoco con una bottiglia incendiaria che ha una miccia molto lunga, così hanno il tempo di allontanarsi. Ora ne hanno presi due, vedremo cosa succederà al processo».

In un’intervista sua mamma ha detto che la parola che, al contrario della tradizione familiare, meno le si addice è “austera”.
«È vero. La mia famiglia è molto legata alla tradizione, mio padre non solo era silenzioso, ma diceva di avere anche un orecchio selettivo. Ma mia madre non è austera: è una grande chiacchierona. Oddio, ora lo leggerà».
È vero che quando sua mamma viene a trovarla, vorrebbe dormire con sua madre, ma lei si rifiuta?
«Preferisce i cani. Diciamo che sono molto ingombrante».
Cosa le è venuto in mente di dichiarare che con la nascita di sua figlia il sesso con suo marito è cambiato?
«Ha ragione, ho fatto una cavolata. Ma è la verità. Sfido qualunque persona sposata a negare che il tempo a disposizione sia minore. Non è che uno si nasconde dietro la porta e appena entri ti salta addosso. Le relazioni si stabilizzano, la vita è piena di altre cose, non solo dell’attrazione sessuale».
Ha detto che ama la tv ma non il cinema…
«Sono stata fraintesa. II cinema mi piace molto, ma sono cosciente del fatto che la mia vita è in tv. A me piace la lucina rossa della telecamera, mi piace l’adrenalina della diretta, mi piace anche presentare eventi nelle piazze».
Ora che ha un programma tutto suo, ha altri progetti in mente?
«Vorrei realizzare una trasmissione per far conoscere l’America agli italiani. Una trasmissione itinerante per mostrare gli aspetti meno conosciuti degli Stati Uniti, magari invitando un personaggio o un cantante. In Italia si conosce appena il 60% di quello che è l’America, che non è solo Big Sur o New York. C’è un’America rurale sconosciuta, ci sono Stati in cui puoi fumarti le canne per strada e altri in cui incontri gli Amish sui carri».
(Continua su QN – Quotidiano Nazionale)

 

(Nella foto Elisabetta Canalis)