Pubblicato il 28/07/2021, 14:35 | Scritto da La Redazione

Discovery+ medaglia d’oro alle Olimpiadi

Discovery+ medaglia d’oro alle Olimpiadi
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la piattaforma pay trasmette in esclusiva tutti i giochi. Dice l’amministratore delegato Alessandro Araimo: «Siamo andati oltre le nostre previsioni. I riscontri che stiamo registrando in termini di nuovi abbonati, anche annuali, quindi non mordi e fuggi, sia direttamente che attraverso le altre piattaforme che con varie modalità serviamo, da Amazon a TimVision, da Dazn a Fastweb, sono assolutamente positivi».

Araimo (Discovery Italy): «I nostri Giochi aiutano la transizione digitale»

Il Sole 24 Ore, pagina 17, di Marco Bellinazzo.

Seguire lo sport attraverso piattaforme digitali e OTT, integrare la visione classica con i social network, passare dall’on demand ai device mobile, sta diventando un’abitudine anche per il pubblico italiano. E nella trasformazione digitale che l’industria televisiva italiana sta subendo, le Olimpiadi estive di Tokyo 2020 rappresentano una sorta di accelerazione e di anteprima tecnologica. Un’anticipazione affascinante e rischiosa di cui però l’amministratore delegato di Discovery Italia, Alessandro Araimo è molto soddisfatto: «Siamo andati oltre le nostre previsioni. Ci aspettavamo che il pubblico sportivo fosse oggi preparato a fruire del prodotto sport attraverso piattaforme diverse dalla classica tv, ma i riscontri che stiamo registrando in termini di nuovi abbonati, anche annuali, quindi non mordi e fuggi, sia direttamente che attraverso le altre piattaforme che con varie modalità serviamo, da Amazon a TimVision, da Dazn a Fastweb, sono assolutamente positivi. Non possiamo fornire dati puntuali. Però, ad esempio, posso dire che gli utenti unici sulla nostra piattaforma sono più che raddoppiati, il consumo è triplicato e abbiamo censito un milione di visitatori al giorno sui nostri canali digitali e social».

A livello internazionale Discovery nel 2015 ha investito 1,3 miliardi per i diritti di quattro edizioni dei Giochi dal 2018 al 2024 per tutte le piattaforme, inclusa la televisione free-to-air, la pay-tv, Internet e la telefonia mobile in tutte le lingue di 50 Paesi europei. Discovery Italy fino al prossimo 8 agosto trasmetterà i Giochi di Tokyo 2020, integralmente su Discovery+, la piattaforma Ott del gruppo. Sono oltre 3.000 ore live e fino a 30 canali in contemporanea dedicati a tutte le 48 discipline e a tutti i 339 eventi previsti. La filosofia del modello scelto per Tokyo – ma lo stesso avverrà a febbraio 2022 per i Giochi invernali di Pechino e nel 2024 per quelli estivi di Parigi – è quella di consentire agli abbonati di Discovery+ la facoltà di scegliere in qualsiasi momento cosa vedere, live e on demand, oltre che di godere di contenuti dedicati.

Nuovo concetto di tv lineare

Araimo sintetizza questo approccio parlando di quattro livelli di accesso ai Giochi che bypassano il concetto tradizionale di palinsesto deciso dall’alto. «Abbiamo canali curati da noi sia generali che tematici, come ad esempio quello dedicato al basket o alla pallavolo – spiega Araimo -. Abbiamo canali su cui si può disporre di tutti i live. Abbiamo l’on demand e infine abbiamo l’area riservata a riassunti e clip. È chiaro che l’Olimpiade giapponese, con tanti eventi diversi, interessanti e contemporanei e comunque caratterizzati dal fuso orario, si presta particolarmente a questa esperienza innovativa. Ma non c’è dubbio che questo modello sia il futuro e che ci ponga all’avanguardia. Siamo perciò molto fieri».

L’esperienza di Discovery+, in effetti, è anticipatrice di ciò che il pubblico italiano vivrà con l’imminente passaggio alla fruizione del campionato di Serie A attraverso lo streaming. Ed è confortante che non ci siano state segnalazioni di generalizzate disfunzioni tecniche («anche perché il periodo estivo ha diversificato molto la fruizione delle trasmissioni tra smart tv e device mobili, non intasando le reti», sottolinea Araimo al riguardo.
(Continua su Il Sole 24 Ore)

 

(Nell’immagine il logo di Discovery+)