Pubblicato il 22/07/2021, 14:01 | Scritto da La Redazione
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Rai Milano: senza risorse umane il trasloco in Fiera non può funzionare

Il Centro di produzione trasferito al Portello? Mossa costosa e inutile

La Repubblica – Milano, pagina 9, di Renzo Cianciani*.

Il dibattito suscitato dall’ipotesi di trasferire al Portello, negli spazi di proprietà di Fiera Milano, la storica sede Rai di corso Sempione e le produzioni collocate attualmente in via Mecenate, al di là del rinvigorire l’annosa sfida tra Roma e Milano, ha finora evitato il confrontarsi con alcune domande sia strategiche che operative. La prima riguarda il ruolo e lo spazio che la Rai intende ritagliarsi nel più generale contesto strategico dell’infotainment, oggetto di grandi cambiamenti a seguito dello straordinario sviluppo delle nuove tecnologie che, consentendo lo sviluppo di molteplici piattaforme mediatiche, stanno differenziando sempre di più le modalità di comunicazione e le platee degli utenti.

Definito lo scenario e le ipotesi competitive in cui ci si vorrebbe cimentare, si tratterebbe di capire come s’intendono riconfigurare le mission dei 4 centri di produzione di cui attualmente dispone la Tv di stato (Milano, Napoli, Roma, Torino, in ordine alfabetico per evitare preventivamente polemiche campanilistiche e primogeniture del passato). In altre parole, si vuol dire che, prima di disegnare e tirar su i muri, occorrerebbe capire le funzioni che vi andranno collocate e di conseguenza sapere se Milano dispone delle sufficienti professionalità per svolgere i futuri compiti.

Mancano le risorse umane

L’organico del Centro di produzione Rai di Milano, oltre alla componente giornalistica e dei tecnici che la supportano, è prevalentemente, di tipo amministrativo e, già oggi, molte delle funzioni dette over the line o se si vuole a valore aggiunto (registi, creatori di contenuti ecc.) sono in larghissima misura affidati a società di produzione esterne o sono concentrate a Roma.

Pertanto sarebbe utile sapere, eventualmente, come e se si pensa di portare in house le costose professionalità che servono e sono presenti sul territorio. Nel passato, ad esempio, alcuni trasferimenti da Roma a Milano, prima di abortire, si erano concretizzati solo grazie alle onerose trasferte assicurate a chi restava stabilmente in pianta organica a Roma. *Ex direttore del Centro di Produzione Rai di Milano.
(Continua su La Repubblica)

 

(Nella foto la sede Rai di Milano)