Rai: i veti incrociati dei partiti sulle nomine
I veti tengono in stallo le nomine Rai
Corriere della sera, pagina 11, di Antonella Baccaro.
Oggi alla Camera e al Senato prevista l’elezione dei 4 membri di nomina politica del cda Rai. Ma Forza Italia, ancora battagliava per averne uno proprio tra quelli che sembrano destinati invece a Pd, M5S, Lega e Fdl. Il coordinatore nazionale, Antonio Tajani, incontrando Draghi avrebbe fatto pressing (pare senza successo) per convincere il Pd a rinunciare al «proprio» posto, e «in quanto un rappresentante ce l’ha già: l’ad indicato dal Mef, Carlo Fuortes». Gli azzurri, che faticano a insidiare il posto in cda riservato all’opposizione (Fdl), minacciano di non ratificare in Vigilanza la nomina di Marinella Soldi, presidente in pectore, indicata dal Tesoro. «Vuol dire che diventerà presidente quello tra 4 consiglieri di nomina politica che raccoglierà i voti necessari: 27 su 40» minacciano. Una parola.
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(Nella foto l’aula di Montecitorio)