Pubblicato il 02/07/2021, 18:02 | Scritto da La Redazione

Ma quale Rai, quale Mediaset, quale Sky! È TimVision il nuovo colosso della Tv

Ma quale Rai, quale Mediaset, quale Sky! È TimVision il nuovo colosso della Tv
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la compagnia telefonica offre ai clienti un maxipacchetto con tutto il calcio (Serie A, Serie B, Europa League, Conference League e Champions League), Netflix, Prime Video, Discovery, Eurosport, Disney+: un solo abbonamento, un solo decoder, un solo telecomando.

Gubitosi «Serie A, B, Champions e le coppe europee. TimVision adesso è la casa del calcio»

La Gazzetta dello Sport, pagina 28, di Andrea Di Caro.

La soddisfazione di potersi definire «la nuova casa del calcio», la convinzione che stia avvenendo un «passaggio epocale» dal punto di vista della tecnologia e delle abitudini, e infine l’orgoglio, da amministratore delegato, che Tim non solo aiuterà il mondo del pallone e migliorerà la fruizione degli eventi degli appassionati, ma «accelererà la necessaria digitalizzazione del Paese», modernizzandolo e tenendolo al passo con il resto del mondo.

Luigi Gubitosi spiega come gli italiani potranno continuare a vedere in tv «con un solo decoder e telecomando» la Serie A, la Champions League, l’Europa League, la Conference League, grazie a Tim, ai suoi partner e alla banda larga, senza più bisogno del satellite, strizza l’occhio alle nuove generazioni digitali per le continue innovazioni previste, ma rassicura anche le generazioni meno giovani, quelle i cui ricordi si perdono nel primo o secondo tempo di un partita trasmessa sulla Rai la domenica pomeriggio dopo 90′ minuto: «Nessuno si deve preoccupare, sarà tutto facile, a basso costo, e con una tecnologia moderna».

Luigi Gubitosi, Dazn si è assicurata i dirtti del calcio di Serie A per le prossime tre stagioni. Che impatto ci sarà dopo circa 20 anni di gestione di Sky?
«Il passaggio dal satellite allo streaming, rappresenta un momento epocale e di svolta. L’Italia ci arriva un po’ tardi, non avendo avuto la televisione via cavo, ma adesso finalmente ci siamo. È un’operazione che permette di fare un salto in avanti non solo per quanto riguarda il mercato dei diritti televisivi, ma anche dal punto di vista dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione del Paese».
La partnership siglata da Tim e Dazn è stata definita una “killer application”, cioè un’applicazione decisiva e vincente. Le piace come definizione?
«La trovo corretta. La diffusione dei contenuti di intrattenimento in streaming ha avuto una grande accelerazione negli ultimi anni e in particolare durante la pandemia: basti pensare a Netflix, Prime Video di Amazon e Disney+. Il calcio è uno dei più importanti motivi di aggregazione, interesse e generatore di passione a cui gli italiani non rinunciano. Spostandosi dal satellite allo streaming, la diretta delle partite porterà con sé tifosi e spettatori. Questo, lo ribadisco, darà un contributo importante alla digitalizzazione del Paese».

Che ruolo hanno Tim e Dazn in questo accordo?
«Due ruoli molto distinti. Dazn è l’acquirente dei diritti televisivi e l’editore del servizio, che include le dirette delle partite di Serie A e altre competizioni. Tim ha siglato un accordo commerciale con loro ed è l’operatore di telefonia e pay tv di riferimento per l’offerta di contenuti Dazn per l’Italia. Tutti avranno la possibilità di vederli anche grazie alle offerte di TimVision e al nuovo decoder TimVision Box».
Non solo Serie A, trasmetterete anche tutte le coppe Europee: Tim ha fatto il pieno.
«Sì e siamo molto soddisfatti: all’offerta Dazn che prevede Serie A, Serie B, Europa League e Conference League aggiungiamo grazie all’accordo con Mediaset Infinity anche la Champions League. TimVision sarà la piattaforma di riferimento per vedere tutto il calcio oltre a tanti altri grandi eventi e discipline sportive».
Quando è nata l’idea di un investimento così importante?
«Due anni fa abbiamo cambiato la nostra strategia sui contenuti per passare a un modello che prevede l’aggregazione dei migliori prodotti audiovisivi. Non competiamo con i produttori di contenuti, facciamo un altro mestiere. Siamo rapidamente cresciuti, come detto, grazie agli accordi per la distribuzione di Netflix, Prime Video, Discovery, Eurosport, Disney+ a cui si sono aggiunte Dazn e Mediaset Infinity. Oggi TimVision è senza dubbio la piattaforma più ricca di contenuti sportivi e di intrattenimento».
(Continua su La Gazzetta dello Sport)

 

(Nell’immagine il logo di TimVision)