Pubblicato il 02/07/2021, 12:03 | Scritto da La Redazione

Supercazzola di Amadeus per dire (senza dire) che farà il Sanremo Ter

Supercazzola di Amadeus per dire (senza dire) che farà il Sanremo Ter
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: «Condurlo è sempre, un onore, un prestigio. Ma dovrebbe essere un'edizione all'altezza delle precedenti, anzi, aggiungere qualcosa. Tornare indietro rispetto a quanto fatto in queste due edizioni sarebbe una regressione culturale».

Amadeus: «A Sanremo? Solo per quello della rinascita»

QN – Quotidiano Nazionale, pagina 24, di Andrea Spinelli.

Lo rifà o non lo rifà? Amadeus torna in quella Verona dove ha speso gli anni della giovinezza per presentare il nuovo show Arena ’60, ’70, ’80, ma si trova a dover rispondere, invece, al fuoco di fila su Sanremo e sul suo eventuale Festival ter. «Con la direzione di Rai1 se ne parla, si dialoga, loro sanno che lo farei se fosse un Festival importante, della rinascita» dice il conduttore usando toni molto meno perentori rispetto a quelli con cui s’era congedato al termine dell’edizione 2021 con i suoi ascolti non proprio trascendentali. «Condurlo è sempre, un onore, un prestigio» rilancia. «Ma dovrebbe essere un’edizione all’altezza delle precedenti, anzi, aggiungere qualcosa. Tornare indietro rispetto a quanto fatto in queste due edizioni sarebbe una regressione culturale».

E ribadisce: «Per colpa della pandemia pensavi venti cose e riuscivi a farne due, ma non ci siamo mai voluti arrendere. È stato il Sanremo del “ce la dobbiamo fare”. Il pubblico ricorda questo Festival più del precedente perché ha capito le difficoltà in cui l’abbiamo realizzato. Ha capito che sarebbe stato più facile non farlo che farlo. È stata una vittoria nostra, della Rai e di chi era lì. E poi non dimentichiamo che è uscita della musica bellissima».

The Final Countdown

Sul suo futuro all’Ariston «Ama» non sa, né può, dire, perché i vertici Rai sono in scadenza e bisogna vedere quali saranno le scelte della nuova governance che dovrebbe vedere la luce entro il 14 luglio. «Non vogliamo, però, ridurci a dare il nome del nuovo conduttore a settembre e trovarci con l’affanno a fare tutto di corsa» chiosa il direttore della prima rete Stefano Coletta lasciando intendere di essere alla stretta finale. «Speriamo di andare in vacanza con una decisione già presa». Poi annuncia un documentario girato dietro le quinte lo scorso marzo per raccontare questa edizione sui generis. «È bellissimo» assicura «ma per garantirgli il migliore degli ascolti lo programmeremo ad inizio stagione».
(Continua su QN – Quotidiano Nazionale)

 

(Nella foto Amadeus)