Pubblicato il 24/06/2021, 14:34 | Scritto da La Redazione

Gialappa’s Band: Saremo anche boomer, ma commentiamo gli Europei su Twitch

Gialappa’s Band: Saremo anche boomer, ma commentiamo gli Europei su Twitch
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: i Gialappi impegnati a commentare gli Europei di calcio su Twitch e Rds Next, la radio in streaming di Radio Dimensione Suono. «Siamo boomer alla scoperta del pubblico giovane. Proposte? Zero. Forse pensano che costiamo troppo».

Gialappa’s Band: «La Rai non ci chiama più e noi giochiamo sul web»

Il Messaggero, pagina 25, di Ilaria Ravarino.

Lo stile, ironico e scanzonato, è sempre quello. La piattaforma, invece, è diversa. Il trio comico della Gialappa’s Band, che negli Anni Novanta sdoganò la satira calcistica con Mai dire Gol e Mai dire Mundial, torna al calcio commentando gli Europei (prossimo appuntamento, sabato con l’Italia) su Rds Next, l’emittente social per millennials di Radio Dimensione Suono (si sente con un’app e social), e sulla piattaforma di streaming Twitch. In diretta dagli studi di Rds, i sessantenni milanesi Marco Santin e Giorgio Gherarducci tornano alle radiocronache in compagnia di vecchie conoscenze e nuovi comici come Mago Forest, Ale e Franz, Edoardo Ferrario e Michela Giraud.

Perché Twitch?
«Siamo nati con le radiocronache comiche nel 1986 e avevamo voglia di continuare. Dato che non abbiamo ricevuto offerte da nessuno, abbiamo fatto il nostro programma qui».
Non vi ha chiamati nessuno?
«Non sappiamo cosa possiamo aver fatto alla Rai, non conosciamo il motivo del perché non ci chiamino più. Forse pensano che costiamo troppo. Noi non abbiamo un agente che va in giro a chiedere per noi, facciamo da soli. E poi il futuro non è la tv, la tv sta morendo».
Lo dite perché non la fate?
«Non lo diciamo perché non abbiamo avuto proposte. Abbiamo figli anche noi: i giovani la tv non la guardano. Non gliene frega niente».
Perché allora i The Jackal lasciano il web per commentare gli Europei in Rai?
«Se qualcuno si accontenta delle imitazioni, va bene così. Noi ci comportiamo di conseguenza. Ce ne andiamo su Twitch».

E dopo? Continuerete sul web?
«Twitch è di Amazon, vediamo. Per ora ci divertiamo e sperimentiamo spazi nuovi. Cerchiamo nuovi orizzonti, i mezzi tradizionali sono moribondi. E non hanno voglia di spendere se non per le solite persone».
Chi sono i vostri ascoltatori?
«Quello di Twitch è un mondo completamente diverso dal nostro, che parla una lingua a noi sconosciuta. Il pubblico è molto giovane, ma abbiamo anche uno zoccolo duro di fan. Che sono in difficoltà almeno quanto noi nel muoversi sulla piattaforma».
E cosa avete imparato, per esempio?
«Che su Twitch non si dice programma, si dice “format”. “Programma” è da boomer».
Non vi sentite un po’ boomer?
«È la nostra parola d’ordine. Siamo straboomer».
(Continua su Il Messaggero)

 

(Nella foto, da sinistra, Marco Santin e Giorgio Gherarducci)