Per sistemare i vertici Rai si moltiplicheranno le poltrone
Per i nuovi vertici Rai spunta soluzione interna
MF – Milano Finanza, pagina 11, di Andrea Montanari.
Il rinnovo del cda e la nomina dei vertici Rai, in sostituzione del presidente Marcello Foa e dell’ad Fabrizio Salini, restano uno dei nodi più difficili da sciogliere per il governo Draghi. Non per nulla l’assemblea della tv di Stato è slittata al 12 luglio. Al momento dei sette membri del cda è stato nominato solo il rappresentante dei dipendenti Rai, Riccardo Laganà. A breve è attesa la calendarizzazione del voto nei due rami del Parlamento: il 7 e 8 luglio potrebbero essere eletti i consiglieri espressione di Lega, Pd, Forza Italia e M5S (in tutto quattro). Il vero scontro politico rimane quello legato all’individuazione di presidente e ad: anche in questo caso, come per Cdp e Fs, il premier avrà l’ultima parola.
Di candidati alle poltrone che contano ce ne sono tanti. Simona Agnes, per la presidenza, così come Antonio Di Bella e Ferruccio De Bortoli che ha, però, già più volte smentito. Come ad, nell’ottica dell’alternanza, circolano i nomi di Laura Cioli, Andrea Castellari, Raffaele Agresti e Alessandra Perrazzelli. Vi è poi l’opzione relativa alle scelte interne a viale Mazzini, sostenute dall’Associazione dei dirigenti della tv pubblica e dal sindacato UsigRai. Una soluzione che, alla fine, potrebbe anche prevalere. In tal senso i nomi che circolano son quelli di Monica Maggioni, per la presidenza, e dei dirigenti Paolo Dal Brocco (Rai Cinema), Marcello Ciannamea (Distribuzione) e Roberto Sergio (RadioRai).
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