Pubblicato il 23/06/2021, 09:46 | Scritto da La Redazione

Palinsesti Rai: l’unica novità sono 2 serate di Alessandro Cattelan

La Rai conferma tutti

Corriere della sera, pagina 38, di Renato Franco.

Filosoficamente l’eterno ritorno dell’uguale (Nietzsche), prosaicamente la solidità dell’usato sicuro (qualunque rivenditore di automobili): la Rai «accende il futuro» (è lo slogan aziendale) senza dimenticare il passato, regola aurea della televisione generalista che è fatta soprattutto di consuetudine e abitudine, ripetizione dei consolante già visto. Così il nuovo palinsesto è affidato ai soliti noti, ai soliti programmi, ai soliti spettatori da tenersi buoni. In prima serata su Rai1 sfilano i volti e i format di Amadeus, Carlo Conti, Milly Carlucci, Alberto Angela, Antonella Clerici (che è anche a mezzogiorno); il quiz è sempre Flavio Insinna; il daytime e affidato a Serena Bortone, Alberto Matano, Mara Venier, Eleonora Daniele.

La novità è Alessandro Cattelan che per due serate (sabato 18 e 25 settembre) prova a vedere se il suo stile «Sky» (oppure «osé» come lo definisce il direttore di Rai1 Stefano Coletta) funziona anche con un pubblico più largo e forse più pigro. Solo due serate per il suo Da grande sulle paturnie dei 40enni: è la Rai che non crede in Cattelan o viceversa? «Nessuna delle due – risponde Coletta -. Il programma è pensato come una miniserie in due puntate». Rimane il fatto che forse ci si attendeva di più, l’impressione del «vediamo come va» rimane…

Festival di Sanremo

L’altra attesa è per il Festival di Sanremo (il nome sempre buono potrebbe essere quello di Amadeus, «stiamo dialogando») dove non ci sono ancora certezze: «Non abbiamo definito direzione artistica e conduzione né per il Festival né per l’Eurovision, anche se vista la vicinanza dei due appuntamenti pensiamo a due profili diversi» (sempre Coletta). Intanto Amadeus condurrà anche il nuovo format in due puntate Arena 60-70-80 (dedicato alla musica di quelli anni) e Soliti ignoti lascerà (a gennaio) lo spazio in access prime time ad Affari tuoi family, versione per nuclei familiari.

Rai2 è da tempo alla ricerca di un’identità (e di conseguenza ascolti) ormai persa. E non è semplice risalire con cinque serate su sette dedicate alla serialità americana, al cinema e alla fiction italiana (che ha i titoli migliori con L’ispettore Coliandro, Volevo fare la rockstar, Mare fuori). Finalmente liberato dalle (poche) dirette della Serie A ormai spalmata su giorni, orari e piattaforme diverse, Quelli che (sempre con Luca, Paolo e Mia Ceran) approda in prima serata (il lunedì): una scommessa che ha senso provare anche nel giorno delle fiction (Rai) e dei reality (Mediaset).

I talent

Le coppie inedite sono due: Paola Perego e Simona Ventura (Tutto fa domenica), Anna Falchi e Salvo Sottile (I Fatti Vostri). Se errare è umano invece perseverare è Pino Insegno che reduce dal dimenticato Voice Anatomy torna con un nuovo programma, un gioco sulle «escape room»… Rai3 ha da tempo le idee chiare. I nomi solidi sono quelli di sempre: l’intrattenimento alto-basso di Fazio, le inchieste di Ranucci e lacona, il talk di Blanca Berlinguer, gli scomparsi di Federica Sciarelli, le parole di Gramellini, gli ex detenuti di Franca Leosini. E a dimostrazione che si possono ancora trovare idee intelligenti e programmi originali tornano Geppi Cucciari e il suo Che Succ3de? e Stefano Bollani e Valentina Cenni con Via dei Matti Numero 0. Ci riprova Fiorella Mannoia: dopo Rai1 (non andò benissimo), si colloca da fine ottobre nella seconda serata di Rai3 con una striscia settimanale (lunedì, giovedì e venerdì) «per fare in modo originale e leggero la sintesi della giornata» (La Versione di Fiorella).

La cassaforte degli ascolti (ma anche del budget, è la direzione con più risorse) è nella fiction che alterna titoli nuovi e sequel. Il palinsesto prevede Carla (con Alessandra Mastronardi nelle punte di Carla Fracci), la seconda stagione di Mina Settembre (con Serena Rossi), di Doc (con Argentero) e di Màkari (con Claudio Gioé), la terza dei Bastardi di Pizzofalcone (con Gassmann).
(Continua su Corriere della sera)

 

(Nella foto Alessandro Cattelan)