Pubblicato il 21/06/2021, 11:35 | Scritto da Andrea Amato

La7: vent’anni da terzo polo tv, tra tentativi d’aborto e rilanci

La7: vent’anni da terzo polo tv, tra tentativi d’aborto e rilanci
Il 24 giugno del 2001 andava in onda la serata inaugurale della rete televisiva che nasceva dalle ceneri di TMC e che doveva dare lo scossone al duopolio Rai e Mediaset. Poi il cambio ai vertici di Telecom ne cambiarono gli obbiettivi, fino al rilancio con Urbano Cairo.

La7 ha debuttato il 24 giugno 2001

Doveva essere il terzo polo televisivo italiano, quello che avrebbe dato uno scossone di modernità, vitalità e creatività ai pachidermici editori Rai e Mediaset a inizio millennio. Con queste premesse il 24 giugno 2001 andava in onda la serata inaugurale de La7, la televisione nata dalle ceneri della TeleMonteCarlo di Cecchi Gori, con Fabio Fazio e Luciana Littizzetto a dare il calcio d’inizio dall’Alcatraz di Milano. Una campagna acquisti faraonica, un entusiasmo coinvolgente, una comunicazione efficace ideata da quel geniaccio di Roberto Giovalli, ex direttore di Italia1, primo direttore de La7. La rete era partita con un’anima che tendeva a sinistra, con Gad Lerner alla guida del telegiornale, e negli anni del dominio politico di Silvio Berlusconi questo dava parecchio fastidio, sia dal punto di vista politico che per la raccolta pubblicitaria, che avrebbe inevitabilmente eroso margine al Biscione.

Dopo pochi mesi, però, Telecom Italia, proprietaria dell’emittente, passa dalle mani del progressista Colaninno a quelle di Marco Tronchetti Provera, che, per non dare fastidio al Presidente del Consiglio, decide di smantellare in toto l’impianto originale. Logo compreso. Così il talk show di Fabio Fazio salta a tre giorni dalla messa in onda, con una penale milionaria pagata da Telecom, e il Tg viene affidato al più moderato Giulio Giustiniani. La rete si attesta intorno al 2% e Rai e Mediaset si tranquillizzano, almeno fino al nuovo cambio di proprietà, ovvero quando Tim cede la tv in grave perdita a Urbano Cairo nel marzo del 2013. Il nuovo editore punta tutto sull’approfondimento giornalistico e sposta il baricentro politico a favore del Movimento 5 Stelle, in grande ascesa in quegli anni, dando voce di fatto a un terzo dell’elettorato italiano. Il resto è storia dei nostri giorni.

Da ieri La7 sta celebrando i suoi primi 20 anni con appuntamenti speciali che ricorderanno questo lungo viaggio, con il meglio della programmazione della rete in onda tutte le domeniche alle 20.30. E per giovedì 24 giugno è prevista una lunga maratona a partire dalle 14.20. Tanti auguri La7.

 

@AndreaAAmato

 

(Nell’immagine il primo logo di La7)