Pubblicato il 16/06/2021, 15:04 | Scritto da La Redazione
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Diletta (in fuga su Amazon) vorrebbe volare ai Caraibi

Diletta Leotta: «A volte sogno di fuggire ai Caraibi per un Chiringuito»

Il Tempo, pagina 25, di Giulia Bianconi.

Lontana dai suoi affetti, senza telefono, braccata da un gruppo di «cacciatori» esperti, camuffandosi tra la gente, si è messa in gioco, scoprendo di avere un grande spirito di adattamento. «C’è stato un momento in cui ho pensato di mollare, ma alla fine non l’ho fatto», rivela a Il Tempo Diletta Leotta, una dei protagonisti della seconda stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, da venerdi 18 giugno in esclusiva su Amazon Prime Video. Nel real life thriller, prodotto da EndemolShine Italy, la conduttrice televisiva (volto di Dazn) e radiofonica, 30 anni ad agosto, insieme a Vanessa Incontrada, Stefano Accorsi, Elodie e Myss Keta, Achille Lauro e Boss Doms, si è data alla fuga per l’Italia nel tentativo di mantenere l’anonimato per quattordici giorni, con limitate risorse economiche, mentre investigatori professionisti e profiler le davano la caccia. «Ho avuto una grande scarica di adrenalina», ci dice ancora. La stessa che, in qualche modo, ha provato anche sul set dell’ultimo film di Alessandro Siani, Chi ha incastrato Babbo Natale?, dove ha debuttato nella recitazione, nella speranza che possano esserci ancora nuove possibilità come attrice.

Diletta, cosa l’ha spinta ad accettare l’esperienza di Celebrity Hunted?
«Sono un’appassionata di sfide. L’idea di essere una fuggitiva per due settimane mi incuriosiva e ho detto subito di sì».
Qual è stata la rinuncia più grande?
«Intanto la possibilità di sentire i miei cari. E poi mi sono accorta di quanto conti il telefono, non solo per il lavoro. Ma sul cellulare trovo il mio momento di svago sui social, leggo notizie, guardo film».
Che cosa ha scoperto di sé stessa, invece?
«Di essere una persona con un grande spirito di adattamento, anche nelle situazioni più complesse e nei momenti di panico. Però ho cercato di trovare dei piccoli spazi di comfort».
Ha pensato mai di mollare?
«Appena 72 ore dopo, vissute con pathos e adrenalina, ho iniziato ad accusare lo stress. Quella vita surreale stava diventando reale e non è stato semplice, come switch mentale, abituarsi all’idea di essere inseguita. Mi sentivo una tale stanchezza addosso, che ho pensato di lasciare tutto. Ma poi non l’ho fatto».

C’è un luogo che avrebbe voluto raggiungere?
«La mia Sicilia (la Leotta è nata a Catania, ndr). Era un piano che avevo previsto. Nel corso dello svolgimento della fuga, partendo da Venezia, mi sono però accorta che era una meta troppo lontana e ho rinunciato».
In giro per l’Italia si è dovuta camuffare in mezzo alla gente. È stato complicato?
«In realtà l’immagine patinata che le persone hanno di me non corrisponde a quella della vita di tutti i giorni. Io vado in giro vestita molto easy e spesso non mi riconoscono. Mascherarmi è stato semplice».
Spesso si trova sotto i riflettori, anche come oggetto di critiche. Ha mai sentito il bisogno di andarsi a rifugiare da qualche parte?
«A volte penso che mi piacerebbe scappare a Turks e Caicos (nei Caraibi, ndr) e aprire un chiringuito. Ma alla fine affronto sempre tutto a testa alta. Questo lavoro che ho scelto e che mi ha scelto mi porta a subire un po’ di stress. È nella logica della normalità».
Prossimamente la vedremo nel nuovo film di Siani. Che esperienza è stata?
«Avevo già fatto un cameo in 7 ore per farti innamorare di Giampaolo Morelli, dove interpretavo me stessa, e in quell’occasione ho percepito le emozioni di un set. Alessandro mi ha dato l’opportunità di sentirmi un’attrice. È stato un lavoro meraviglioso e lui mi ha aiutata moltissimo nella preparazione. Ha creduto in questa scommessa, che spero sarà vincente per entrambi».
(Continua su Il Tempo)

 

(Nella foto Diletta Leotta)