Pubblicato il 09/06/2021, 14:33 | Scritto da La Redazione
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Le grane di Dazn non finisco mai: Vodafone la trascina in tribunale

Le grane di Dazn non finisco mai: Vodafone la trascina in tribunale
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la compagnia telefonica ha un accordo in esclusiva con la piattaforma streaming fino ad agosto 2022. Ma la conquista dei diritti Tv della Serie A è avvenuta d’accordo con TIM. E ora? Carte bollate, per cominciare.

Dazn, nuova grana per l’esclusiva con Tim. Vodafone fa ricorso

Il Sole 24 Ore, pagina 32, di Andrea Biondi.

Fra Dazn e Vodafone la parola è passata alle carte bollate. La società che fa capo ad Access Industries vuole risolvere il contratto che la lega a Vodafone – e che lega la app Dazn alla Vodafone Tv – fino ad agosto 2022. La compagnia telefonica guidata in Italia da Aldo Bisio ha fatto muro e promette battaglia in tribunale. E anche se il motivo formale non sta nell’esclusiva che lega Dazn a Tim – frutto dell’intesa raggiunta in occasione dell’aggiudicazione a Dazn della Serie A per il prossimo triennio – è chiaro che la questione va a poggiare sul tema. Del testo la scadenza del contratto per avere la app Dazn all’interno della Vodafone Tv è agosto 2022. Rispettandola verrebbe meno quello che l’ad Tim Luigi Gubitosi ha detto durante la conference call per la trimestrale del gruppo: «L’accordo è coperto da Nda, una clausola di riservatezza, ma possiamo dire che è simile a quello con Disney. Quindi siamo l’unica telco che può distribuire gli abbonamenti».

Per capire occorre riavvolgere il nastro al 12 marzo. È allora che Dazn invia a Vodafone una lettera di risoluzione del contratto. La motivazione, secondo l’Ott, sarebbe quella di non aver atteso l’ok di Dazn prima di dare il via a due campagne pubblicitarie di Vodafone Tv a febbraio. Ragioni da subito bollate da Vodafone come un pretesto, vista l’intesa che va profilandosi fra Dazn e Tim. Segue uno scambio di corrispondenza il 27 aprile Vodafone, assistita dallo studio legale Dentons, presenta un ricorso cautelare (ex articolo 700) chiedendo al Tribunale sezione imprese di Torino (la sede di Vodafone in Italia è a Ivrea) di «inibire a Dazn», seguita da Freshfields, la cessazione del rapporto. Il 29 aprile il Tribunale, inaudita altera parte, emette un provvedimento sposando le ragioni di Vodafone e fissando un’udienza al 31 maggio. Alla fine della quale, come testimoniato dall’ordinanza di ieri, si è dichiarato incompetente per “difetto di giurisdizione”, rinviando la palla al giudice in Uk, partendo dall’assunto che Dazn, che comunque ha sede in Uk come Dazn Limited, ha tra le clausole del contratto quella di rimettere al tribunale inglese ogni causa.
(Continua su Il Sole 24 Ore)

 

(Nell’immagine il logo di Dazn)