Pubblicato il 26/05/2021, 09:11 | Scritto da La Redazione

Nazionale cantanti: la brutta figura sessista che ha messo in ombra l’evento

Partita del Cuore e dei diritti

La Stampa, pagina 26, di Luca Dondoni.

Non è un caso se ieri sera il calcio d’inizio della 30esima edizione della Partita del Cuore a Torino sia stato dato dalla squadra delle Juventus Women. Il motivo è da cercare in ciò che è accaduto lunedì sera nel ristorante dove si è tenuta la cena che anticipa gli incontri della Nazionale Italiana Cantanti (trasmessa da Canale5 in prima serata) e ha gettato ombre sull’operato dei dirigenti del team. Aurora Leone, una delle attrici dei The Jackal, chiamata a giocare nella Nazionale dei Campioni per la Ricerca insieme al collega Ciro Priello dalla Fondazione Piemonte per la Ricerca sul Cancro, non riconosciuta dal direttore generale della Nazionale Gianluca Pecchini, è stata invitata ad alzarsi dal tavolo del ristorante con toni sessisti.

La comica casertana di 22 anni, che avrebbe dovuto giocare il match di solidarietà, dopo quello che è successo è tornata a Napoli affidando a Instagram il suo sfogo: «Sono stata cacciata dal tavolo della squadra perché, mi hanno detto, “sei una donna non puoi stare qui”». «Ho tre figlie che sono rimaste male quanto me per quello che è successo e per la bufera che si è scatenata sul malinteso con Aurora Leone – racconta Pecchini -. Sono da sempre accanto alle donne e Dio solo sa quanto mi sia speso per evitarne la discriminazione. Ho così deciso di dimettermi dal ruolo che ricopro con orgoglio da tanto tempo. Sono costernato per il malinteso».

Le scuse

Il dirigente è stato sommerso dalle richieste di scuse. «Mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto in attesa di parlare personalmente con l’attrice che non avevo riconosciuto». Ma l’aver riconosciuto una persona famosa o meno non è una scusa valida: «Assolutamente, lo ammetto. Pensavo che i due ragazzi fossero degli accompagnatori, scoprendo solo dopo che erano stati convocati. Avevano chiesto, arrivando da Napoli, di arrivare il giorno prima della partita e per questo Gianmarco Sala e Andrea Bettarelli della Fondazione li hanno invitati a cena». La sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali ha reagito con una nota: «Mi hanno riferito che qualcuno avrebbe detto la frase: “Da quando in qua le donne giocano a calcio?”. Ciò evidenzia la necessità di tanta cultura sportiva. Si punta al cuore, ma qui bisogna ricominciare dal cervello». «Quello che posso fare è mostrare la maglia di Aurora – ha detto il capitano della NIC Enrico Ruggeri – ditele che noi la stiamo aspettando in campo per cercare di porre rimedio a questo incidente».
(Continua su La Stampa)

 

(Nella foto Aurora Leone)