La Rai querela Fedez per il Concertone del Primo maggio
Caso Concertone, la Rai querela Fedez. Il cantante accusato di diffamazione
Il Messaggero, pagina 15.
La Rai procederà in sede penale contro Fedez. Un «atto dovuto» che, dopo le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, è stato confermato ieri da Massimiliano Capitanio, capogruppo della Lega in commissione vigilanza Rai. La querela prodotta dai legali di viale Mazzini, come fa sapere il deputato, è per «illecita diffusione di contenuti audio» e «diffamazione aggravata», e rappresenta l’attesa reazione dell’azienda tv alla “censura” denunciata da Fedez dal palco del primo maggio. La querelle è nota: il cantante aveva registrato e pubblicato sui social parti della conversazione telefonica avuta, tra gli altri, con alcuni rappresentati della Rai. Secondo Fedez questi avrebbero tentato di impedirgli di «fare nomi e cognomi» di alcuni dirigenti politici leghisti che nei mesi scorsi si erano resi protagonisti di dichiarazioni omofobe. Avrebbero cioè tentato di censurare l’intervento con cui il rapper puntava a dire la sua sul Ddl Zan allora in fase di approvazione.
Che le frasi fossero decontestualizzate o comunque inadatte all’evento invece la tesi dell’azienda che, con il direttore di Rai3 Franco Di Mare, ha anche sostenuto si sia trattata di un’operazione con cui il cantante ha provato a strappare like sui social e a costruirsi un consenso. In altre parole, si era aperto uno scontro infuocato che ora dagli smartphone passerà al tribunale.
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(Nella foto Fedez)