Pubblicato il 17/05/2021, 16:02 | Scritto da Andrea Amato
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Rai: i Letta spingono per avere la Agnes Presidente. Alla faccia della Politica che fa un passo indietro

Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le nomine per la Rai

Ormai siamo in dirittura d’arrivo per le nomine dei vertici Rai. Oltre ai consiglieri d’amministrazione, che verranno espressi dai partiti (a parte il rappresentante dei 12 mila dipendenti di viale Mazzini), la vera partita si gioca su Presidente e Amministratore delegato, ovvero su chi dovrà sostituire Marcello Foa e Fabrizio Salini, nominati tre anni fa dal Governo a trazione Lega-5Stelle. Nonostante tutti i proclami di voler liberare la Rai dal giogo soffocante del Palazzo, arrivati al momento di decidere, però, le lunghe mani della Politica si sono fatte avanti per afferrare la preda. Come sempre.

Dopo il caso Fedez-Rai3, infatti, tutti si erano prodigati a dire che serviva una riforma concreta della tv di Stato, per renderla efficiente e contemporanea e che le nuove nomine sarebbero state il primo segnale di cambiamento: la scelta, questa volta, sarebbe stata assolutamente meritocratica. Tradotto: un Presidente di garanzia autorevole, super partes, dalla carriera inattaccabile e prestigiosa, e un Ad che provenga da questo mondo, che fosse una figura di prodotto, un manager dell’audiovisivo e non un boiardo di partito. Come in effetti è Salini, che, al di là del giudizio che si può avere del suo operato in questi anni, ha avuto una carriera in Fox, Sky, Discovery e La7. Quindi, niente da dire.

La politica non molla la presa

E invece, a pochi giorni dalle nomine, si scoprono trame di Palazzo per occupare le poltrone per i prossimi tre anni e controllare la Rai durante le elezioni in programma (salvo sorprese) nel 2023. Nelle ultime ore, infatti, sono salite le quotazioni di Simona Agnes, figlia di Biagio (direttore generale Rai negli anni ‘80), di professione ufficio stampa, oltre a essere Presidente della Fondazione dedicata al padre. Insomma, dai natali illustri, sicuramente una persona per bene, ma con un curriculum non proprio all’altezza per quello che ci si aspetta dal Presidente Rai.

La forza di Simona Agnes, però, sono le conoscenze, a partire da Gianni Letta che, triangolando con il nipote Enrico (neo segretario del Partito Democratico), potrebbe portare la signora Agnes al settimo piano di viale Mazzini. Senza considerare che, come ha fatto notare Maurizio Caverzan sulle pagine de La Verità, il selezionatore dei candidati al Premio Agnes è Aurelio Regina, partner italiano di Egon Zehnder International, società di cacciatori di teste incaricata di vagliare i candidati per la Rai. E il gioco è fatto. Non solo, un’eventuale nomina della Agnes bloccherebbe, secondo la regola dell’alternanza di genere richiesta dal premier Mario Draghi, il ritorno in Rai di Tinny Andreatta come amministratore delegato. Ma questa è un’altra storia.

 

@AndreaAAmato

 

(Nella foto Simona Agnes e Gianni Letta)