Pubblicato il 12/05/2021, 14:35 | Scritto da La Redazione

Alberto Angela perde audience e slittano le puntate di Ulisse

Il Covid rallenta Alberto Angela. Baudo all’attacco di Fedez

ItaliaOggi, pagina 20, di Giorgio Ponziano.

Alberto Angela dalle lodi (passate) alla polvere. Cosa c’è dietro la fatica di fare saltare le due ultime puntate di Ulisse (Rai1)? Erano in programma questa sera e il prossimo mercoledì. Sono state sostituite dalle (solite) repliche del (solito) Commissario Montalbano. Colpa del Covid che ha rallentato il lavoro, dicono Angela e la Rai. Ma c’entrerebbe pure un calo d’ascolto, l’ultima puntata è stata battuta non solo dalla fiction di Canale5, Buongiorno, mamma!, ma addirittura da Federica Sciarelli e dal suo Chi l’ha visto? (Rai3). Un campanello d’allarme che avrebbe indotto sia Angela che il direttore di Rai1, Stefano Coletta, a rimettere mano alle puntate, la prima dedicata ai santi Francesco e Chiara, la seconda al cambiamento climatico. Non proprio due argomenti al top dell’audience.

Pippo Baudo attacca Fedez: «Se avessi condotto io il Concertone del Primo Maggio avrei spento le telecamere a Fedez durante il suo discorso. Per querelarlo è troppo tardi, equivarrebbe solo a fargli il doppio della pubblicità. Fedez ha esagerato. Poteva fare spettacolo, mentre fa ogni cosa per essere protagonista. E ha sbagliato a fare quel discorso in una sede che non era sua. L’errore della Rai è stato quello di non dire semplicemente che quel palcoscenico era il suo e a lei competeva l’autorizzazione. Chiedere il testo dell’intervento di Fedez è stato senza dubbio corretto, se vieni a casa mia voglio sapere che cosa dici».

L’usato sicuro di Amadeus

Luca Barbareschi da conduttore del talk In barba a tutto (Rai3, in seconda serata) a produttore. Ha fondato Cucuncia Entertainment, per occuparsi di «produzione televisiva, cinematografica e pubblicitaria, ideazione produzione, distribuzione, acquisto, vendita e sfruttamento di programmi televisivi». Insomma, si mette in proprio. Amadeus si rifugia nell’amarcord. Condurrà all’inizio di autunno, Figli delle stelle, due puntate in cui saranno portati alla ribalta protagonisti degli anni ‘60, ‘70 e ‘80. A corto di idee, Rai1 ci prova con l’usato sicuro, puntando sull’abilità di Amadeus per vivacizzare questo déjà-vu.

Alessandro Cattelan double face. Sta preparando otto puntate sulla felicità per Netflix (titolo: Una semplice domanda). Dice: «Mia figlia mi ha chiesto: come si fa a essere felici? Mi ha messo in crisi. Ero convinto di sapere qualcosa sulla felicità. Ho una bella famiglia, sono in salute, ho un bel lavoro, dovrei sapere cosa sia la felicità. E allora perché mi ha messo in crisi quella che in fin dei conti è solo una semplice domanda?». Così sta andando in giro per l’Italia alla ricerca della felicità, intervistando e indagando. Ma sta pure preparando per Rai1, Da grande, due puntate (in palinsesto in autunno) in cui racconterà e dialogherà coi quarantenni di oggi. Un esperimento di show intergenerazionale, non facile da tradurre in linguaggio televisivo.

 

(Nella foto Alberto Angela)

 

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