Pubblicato il 05/05/2021, 17:34 | Scritto da La Redazione
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Trombati o pensionati, giornalisti in coda per entrare nei vertici Rai

Trombati o pensionati, giornalisti in coda per entrare nei vertici Rai
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: da Giovanni Minoli a Claudio Brachino, passando per Tiziana Ferrario, si sono candidati anche Roberto Amen, Giancarlo Mazzuca, Ruben Razzante, Stefano Menichini e Piero Vigorelli.

In 183 in lizza a1 Senato e 132 alla Camera L’esercito dei candidati a1 cda Rai

Corriere della sera, pagina 13, di Antonella Baccaro.

Ci sono Simona Agnes e Paola Severini, candidate in pectore alla presidenza della Rai, tra quanti hanno presentato il proprio curriculum per entrare nel consiglio di amministrazione dell’azienda pubblica nei quattro posti messi a disposizione delle scelte del Parlamento. I nominativi sono stati vagliati da Camera e Senato e sono molti meno della volta precedente: 183 al Senato (3 candidature non sono state correttamente presentate) e 132 per la Camera. Di atteso c’è la riproposizione dei due consiglieri di centrodestra Igor De Biasio (Lega) e Giampaolo Rossi (Fratelli d’Italia). Non si sono ripresentati invece Rita Borioni (Pd) e Beatrice Coletti (M5S). Ma tra nomi in lista si possono riconoscere alcuni di quelli che il Pd sembra sostenere: Flavia Barca, Daniela Tagliafico e Francesca Bria.

Forte la presenza dei giornalisti, a partire da Giovanni Minoli, per proseguire con Tiziana Ferrario, Roberto Amen, Giancarlo Mazzuca (già consigliere Rai), Ruben Razzante, Stefano Menichini (già capo della comunicazione della Camera e poi del ministro Gualtieri). Da Mediaset: Claudio Brachino e Piero Vigorelli. Dalla concorrenza viene anche il manager ex Sky Tullio Camiglieri, mentre dal suo passato di direttore generale della Rai torna Mauro Masi, dall’esperienza in Agcom, arriva Giancarlo Innocenzi. Intrigante la presenza, tra i tantissimi avvocati, del mentore della sindaca Virginia Raggi, Pieremilio Sammarco. Insolita la autocandidatura di Fabrizio Cannizzaro, presidente del Consiglio di Amministrazione di Gela Surgelati. Così come quella di Adriano Pezzino che si definisce «attualmente non occupato, precedenti collaborazioni saltuarie e occasionali come tecnico

 

(Nell’immagine il logo Rai)