Pubblicato il 26/04/2021, 19:05 | Scritto da La Redazione
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Nunzia De Girolamo: Ma che bella la mia vita in Tv!

Nunzia De Girolamo: «Caro maschio sei in crisi»

QN – Quotidiano Nazionale, pagina 16, di Massimo Cutò.

Parliamo di uomini?
«Finalmente li osservo da vicino. Li vedo come sono: davanti a me mettono a nudo pensieri nascosti, ansie, perfino fragilità. La conoscenza reciproca è il mezzo per capirsi. Ce n’è un gran bisogno».

Sembra facile ma non lo è. Nunzia De Girolamo invece è perfettamente a suo agio nel sa lottino televisivo che conduce il sabato, nella seconda serata di Rai1. Titolo appropriato: Ciao maschio. Viaggio a cuore aperto in un universo mai così traballante, incerto, disorientato. «Mi hanno scelta perché sono un maschiaccio», scherza. II tacco 12, la sua eleganza, la femminilità esplicita dicono che non è così. Nata a Benevento 45 anni fa, avvocato, un dottorato di ricerca, eletta due volte alla Camera nel 2008 e nel 2013, Ministro dell’Agricoltura in quota Pdl nel governo Letta di larghe intese. È sposata dal 2011 con Francesco Boccia, Pd, anche lui ex ministro (nell’esecutivo Conte bis). Insieme fanno l’unione degli opposti, politicamente e non solo. Hanno una bambina: Gea, che avrà nove anni a giugno.

Com’è arrivata a condurre un talk show?
«Tre anni fa ho cambiato pelle. Forza Italia mi aveva ricandidata, in una notte di misteri qualcuno ha rimescolato le carte e mi è toccato un collegio impossibile a Bologna. Ho trovato una città aperta, accogliente, che mi somiglia. Sono entrata nelle case di gente rimasta nel mio cuore. Ce l’ho messa tutta però non potevo vincere: fuori per 500 voti. Un grande dispiacere. Mi sono sentita tradita e ho chiuso il capitolo».
L’ha tradita una manina?
«Tre manine. Con lo smalto sulle unghie. Le donne sanno tirare coltellate sanguinose. Gli uomini fanno spogliatoio e gioco di squadra, almeno in questo sono più bravi di noi».
Così ha cambiato strada?
«Ho cominciato a scrivere sui giornali. Quindi la collaborazione in tivù con Massimo Giletti. Alla fine il grande salto: Ballando con le stelle, intrattenimento allo stato puro».

Com’è andata?
«Mi sono divertita da matti. In più avevo una forma fisica strepitosa, ci tornerei subito».
Suo partner era Raimondo Todaro, lo stesso di Elisa Isoardi nell’ultima edizione. Di loro due si è chiacchierato molto.
(ride) «Forse sono stata l’unica che non si è innamorata di Raimondo. È una battuta, credo ci fosse solo grande empatia come del resto fra noi. Sembravamo due liceali in gita. Almeno con lui tutto perfetto».
Con gli altri meno. Selvaggia Lucarelli è stata un giudice troppo severo?
«Sono finita sotto tiro, mia figlia scherzando la chiamava Malvagia. Credo fosse un gioco delle parti e il pregiudizio della giuria verso una arrivata dalla politica. Una donna del centrodestra, peraltro. Ma alla fine è sempre uno spettacolo. E comunque i voti del popolo mi hanno portato in finale».
Ora ha un programma suo, temi importanti trattati con leggerezza. Perché uomini e donne sono diventati nemici?
«È un momento di grande conflittualità. Di confusione. Stereotipi da una parte, voglia di rivalsa dall’altra. Le donne hanno conquistato spazio mentre gli uomini perdevano certezze. Molti si sono rifugiati in una sottocultura arcaica maschilista. Le nuove generazioni sono più sensibili al cambiamento: il nostro compito è educare alle differenze di genere, valorizzarle con l’esempio quotidiano in famiglia».

 

(Nella foto Nunzia De Girolamo)