Pubblicato il 12/04/2021, 15:04 | Scritto da La Redazione

Elettra Lamborghini: Dopo L’Isola dei Famosi sparirò per molto tempo

Elettra Lamborghini: «Non mi vedrete per tanto tempo»

Libero, pagina 20, di Francesca D’Angelo.

Pare che suo padre volesse chiamarla Selvaggia, mentre sua madre Angelica. Poi hanno optato per l’azzeccatissimo Elettra, seguito da Miura: il nome di uno dei modelli più veloci delle auto Lamborghini nonché una delle razze più famose di tori. Il risultato è un nome che marchia a fuoco la forte personalità della nuova opinionista dell’Isola dei Famosi (in onda stasera su Canale5) e che è impossibile da dimenticare, almeno tanto quanto il suo cognome: Elettra Miura Lamborghini. È l’ereditiera più invidiata d’Italia, ma soprattutto la “figlia di” che si è costruita da sola, costruendosi un percorso tutto suo, prima come cantante e poi come volto tv.

Elettra, a dare retta agli altri “parenti di” sembra che avere un cognome importante sia una gigantesca grana. È così?
«Non ti nascondo che, almeno all’inizio, la strada sia più in discesa: un perfetto sconosciuto deve fare molta fatica per emergere. Però mica tutti i parenti dei vip sfondano! Una ragione ci sarà… il carattere delle persone conta molto. Comunque sì, spesso è una grande rogna avere un cognome importante perché devi combattere sempre contro mille pregiudizi e non tutte le persone hanno piacere ad apparire vicino a te».
Lei contro quali pregiudizi sta ancora combattendo?
«Mah, in generale c’è sempre l’idea che sei una raccomandata senza particolari doti. Soprattutto mi infastidisce quando la gente pensa: “Ma tanto quella c’ha i soldi, che cavolo sta a fare lì”. Invece lavorare è fondamentale: dà il senso alle tue giornate. Se c’è una cosa che odio è la noia. Non potrei mai restare a casa a far nulla. I soldi non sono tutto nella vita».
Se è per questo si pensa anche: «Cosa studia a fare, tanto ha i soldi!». Lei ha studiato?
«Eccome, ed ero pure brava!».
Fuori i titoli di studio.
«Mi sono diplomata al Liceo linguistico e poi all’università ho studiato cinematografia. Mi è sempre piaciuto studiare».
Com’era la Elettra adolescente?
«Uguale a quella di oggi. Forse giusto un po’ modella e più esuberante…».

Per liberarsi dei pregiudizi, non ha mai pensato di usare un nome d’arte?
«Ho valutato questa possibilità, ma non mi piaceva. Sono una persona trasparente: amo il mio nome e in fondo io sono anche la mia storia. Se ne usassi un altro, sarebbe come rinnegare me stessa… E poi, dai, mi avrebbero dato della matta!».
Tuo padre è sempre stato molto schivo. Come ha reagito quando gli hai detto che volevi cantare e diventare la Twerking Queen italiana?
«All’inizio era molto spaventato, ma lo ero pure io: non conoscevamo l’ambiente e temevamo che in tv davvero fossero tutti raccomandati o bisognasse scendere a compromessi. In realtà non è assolutamente stato così. Ho sempre tenuto aggiornata la mia famiglia su tutto, e papà è diventato il mio fan numero uno. Anzi, pensa che è lui a incitarmi a fare sempre di più».
Nessuna remora, dunque?
«Zero. Ogni tanto, quando vado in down e penso “il mondo fa schifo, ora mollo tutto” è lui a spronarmi ad andare avanti perché, dice, “sono bravissima”».
Effettivamente è molto richiesta: l’Isola, ma anche The Voice, il documentario su Discovery Plus, la partecipazione a Mtv Cribs, la collana di fumetti a lei ispirata… non teme di bruciarsi sovra-esponendosi?
«Sì, infatti partecipo a L’Isola dei Famosi e poi basta: mi fermo un po’».
Definisca «un po’»: ho il sospetto che per una donna iperattiva come lei l’accezione sia diversa da quella comune.
«No, dico davvero: penso proprio che starò ferma per un bel po’ di tempo. Probabilmente andrò all’estero. Nonostante le soddisfazioni lavorative, è stato un anno molto difficile per me: ho vissuto molti lutti e mi sono buttata sul lavoro. Forse ora è bene che stacchi un attimo per riprendermi al 100%. Ho bisogno di fermarmi per poi ripartire con qualcosa di diverso. Ma soprattutto voglio tornare a cantare».

Nel ripensarsi, sperimenterà anche nuovi generi musicali?
«No, quello mai! Però voglio concentrarmi di più sulla musica».
Vuole un futuro da cantante o in tv?
«Da cantante, senza dubbio. La tv mi piace molto ma è, diciamo così, il mio piano B. Prima o poi vorrei condurre un programma tv. Se mi proponessero il Gf accetterei volentieri».
Finora le hanno proposto di tutto, manca solo la politica: qualcuno si è fatto avanti? Ormai una poltrona non la si nega più a nessuno.
«Per carità! Date a Cesare ciò che è di Cesare… e io in questo caso non sono Cesare (ride, ndr)».
All’Isola dei Famosi Ilary Blasy si è ironicamente definita una burina. Se dovesse scegliere, quale sarebbe invece il suo motivo di vanto?
«Sono una burina chic».
Temo che dovrà essere più precisa.
«Pur essendo un po’ burina cerco sempre di mantenere, mi passi l’espressione, un certo contegno: chi mi conosce sa che sono molto educata. Alcune cose sono per me un tassativo no».
Per esempio?
«Stare a tavola con il cellulare, parlare con la bocca piena… sono piccole abitudini che ho imparato fin da piccola e alle quali tengo molto».

 

(Nella foto Elettra Lamborghini)