Pubblicato il 08/04/2021, 14:03 | Scritto da La Redazione

A.A.A. Don Matteo vendesi

Lux Vide vicina alla vendita: Sony e Fremantle in corsa per il big della fiction italiana

Il Sole 24 Ore, pagina 26, di Andrea Biondi.

Lux Vide vicina alla vendita. E al momento ci sono due giganti del settore in pole sul dossier, a quanto risulta al Sole 24 Ore: l’europea Fremantle e l’americana Sony Pictures Television. Anche per la società, che è fra le big in Italia ed è la casa di produzioni come I Medici o Don Matteo o ancora Leonardo fra le ultime – fondata nel 1992 da Ettore Bernabei, storico direttore generale della Rai – sembra quindi essere arrivato il tempo di concedersi a un grande gruppo internazionale. Del resto, piccolo non è più tanto bello in un contesto come quello attuale in cui i grandi colossi dello streaming – da Netflix, a Disney+ ad Amazon Prime Video su tutti – stanno cambiando le regole del gioco nella produzione e distribuzione audiovisiva a livello mondiale.

Va detto che la Lux Vide non è la prima. Altri campioni nazionali hanno già fatto questa scelta. Sei anni fa Wildside è stata venduta a Fremantle; tre anni fa Cattleya (Gomorra, Romanzo Criminale, Suburra fra le produzioni) vende agli inglesi di Itv Studios e un anno e mezzo fa Palomar (Il Commissario Montalbano, Braccialetti rossi) cede la maggioranza a Mediawan (società francese fondata dal banchiere d’affari ed editore di Le Monde Matthieu Pigasse, dal fondatore di Iliad Xavier Niel e dal produttore televisivo Pierre-Antoine Capton).

La vendita entro giugno

Il dossier Lux Vide è gestito dalla banca d’affari specializzata Gca Altiurn e, a quanto risulta al Sole 24 Ore, l’operazione dovrebbe arrivare a conclusione entro fine giugno. Una riunione del Cda la prossima settimana farà il punto e l’approdo potrebbe essere una vendita in toto o di una parte della società alla quale secondo alcune fonti finanziarie guarderebbero anche altre due società oltre a Fremantle e Sony Pictures Television. Il management – guidato dalla presidente Matilde Bernabei e dall’ad Luca Bernabei – dovrebbe comunque, come peraltro accade in queste situazioni, rimanere nella società. La quale ha una storia  ed è arrivata a oggi annoverando fra gli azionisti, oltre alla famiglia Bernabei con la maggioranza (Rml Comunicazione ha il 51,77%), la Prima Tv di Tarak Ben Ammar (15,33%), Fondazione Scienza e Fede che è una fondazione del Vaticano (16,99%) e la famiglia Capaldo (10,88%).

Stando agli ultimi bilanci disponibili sul Cerved, a fine 2019 la Lux ha realizzato un valore della produzione di 64,4 milioni di euro con 54 milioni di utile netto (18,3 milioni i profitti netti fra 2015 – unico dei cinque anni in perdita – e 2019).

 

(Nella foto Matilde Bernabei)