Pubblicato il 31/03/2021, 18:35 | Scritto da La Redazione

Cairo-Publitalia-Havas: è corsa a tre per la pubblicità su Dazn

Cairo-Publitalia-Havas: è corsa a tre per la pubblicità su Dazn
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: in ballo un business da 80-90 milioni l’anno. In vantaggio sembra il presidente del Torino, che proprio all’ultimo ha mollato Sky per Dazn. Ma guai a sottovalutare gli uomini del Biscione e i francesi, che appartengono a Vivendi.

Dazn, via alla gara per gli spot

MF – Milano Finanza, pagina 19, di Andrea Montanari.

Dazn, assieme a Tim, al momento è il vincitore assoluto della partita sui diritti tv 2021-2024 della Serie A. In attesa del nuovo bando per le tre partite in co-esclusiva non assegnate a Sky – il pacchetto 3 a favore del l’Ott e stato congelato – adesso l’attenzione è tutta sulle prossime mosse della piattaforma streaming che ha messo sul piatto 840 milioni totali su base annua, potendo contare sul supporto di Tim che garantisce 340 milioni. A breve, secondo quanto si apprende, partirà l’asta per la gestione della raccolta pubblicitaria, collegata alle immagini del massimo campionato di calcio. Una gara da 80-90 milioni all’anno che fa gola a tante concessionarie. I soggetti più accreditati, al momento, paiono essere Publitalia (Mediaset) e Cairo Communication, con quest’ultimo gruppo che, come già riferito ieri da MF-Milano Finanza, potrebbe trattare, in alternativa a Persidera, con Dazn la fornitura della banda necessaria per la realizzazione di due canali digitali pay criptati che l’Ott utilizzerebbe di backup rispetto alla propria offerta streaming.

Se fosse confermata questa doppia opzione per la società di Urbano Cairo (che col Torino ha votato poi a favore di Dazn) si tratterebbe di una vittoria importante in chiave di business. Certo che superare la concorrenza di Publitalia, prima concessionaria del mercato in Italia, non sarà facile. Il boccone rappresentato dalla gestione degli spot dell’Ott di Len Blavatnik farebbe gola anche ad Havas, l’agenzia media del gruppo Vivendi, primo socio di Tim e secondo azionista di Mediaset. Havas, tra l’altro, ha gestito per diversi anni il bugdet pubblicitario del gruppo tlc che adesso sta completando il processo di internalizzazione di questa attività con il supporto, però, della stessa società che fa riferimento alla galassia di Vincent Bolloré. E se pure Discovery Media valuterà il dossier, ieri è circolata l’indiscrezione tutta da verificare che anche Sky Media, la concessionaria della pay tv satellitare, potrebbe giocarsi le sue carte nell’asta che Dazn sta per definire. Del resto il network guidato dall’ad Maximo Ibarra conosce bene il bacino di riferimento e ha rapporti consolidati con i clienti-investitori. Certo, però, che dopo la guerra sui diritti tv sarebbe complicato vedere definita un’alleanza sugli spot.

 

(Nell’immagine il logo di Dazn)