Pubblicato il 25/03/2021, 15:04 | Scritto da La Redazione

Preparatevi a chiamarmi nonna Mara

Preparatevi a chiamarmi nonna Mara
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: toglietemi tutto, ma non “Domenica in”. La Venier racconta del suo incontro con il Papa per “Vizi e virtù” di Discovery («Per rompere il ghiaccio gli ho consigliato un buon professore che fa le infiltrazioni, soffriamo entrambi di sciatalgia»), e annuncia che farà lo “Zecchino d’oro” in prima serata con Carlo Conti.

Mara Venier: «Tenetevi Sanremo ma giù le mani da Domenica In»

Il Messaggero, pagina 24, di Ilaria Ravarino.

L’ira. L’invidia. Ma anche la prudenza, la giustizia e la temperanza. Sabato sera Mara Venier sarà tra gli ospiti invitati nella seconda puntata di Vizi e VirtùConversazione con Francesco, la serie di Discovery Italia in onda sul Nove, in cui Papa Francesco e don Marco Pozza dialogano sui sette vizi capitali e sulle sette virtù teologali. Una conversazione punteggiata dalle testimonianze di persone comuni e personaggi dello spettacolo (insieme a Venier anche Carlo Verdone e J-Ax), e seguita da una speciale udienza con Papa Francesco avvenuta lo scorso 8 marzo: «Sono abituata a parlare in tv a milioni di persone – ha detto Venier -, ma davanti a lui ero emozionata come mai in vita mia».

Cosa le ha detto?
«Gli ho detto: mi chiamo Mara Venier, vengo da Venezia. Mi sono presentata, perché avevo l’impressione che non sapesse chi fossi».
E lui?
«Lui è come un nonno affettuoso e amorevole. Ha ascoltato le nostre storie e ha riso molto. Per rompere il ghiaccio gli ho consigliato un buon professore che fa le infiltrazioni, soffriamo entrambi di sciatalgia».
Parlerà nella puntata dedicata all’ira: un caso?
«Roba vecchia. Non mi accendo più come un tempo, ora sono rassegnata. Ma sono abituata a lottare: se mi fai uno sgarbo ti cancello per sempre. Seleziono. Scremo».
Ha cancellato tante persone?
«Due, tre al massimo. Ma non dirò mai chi».
I vizi che odia di più negli altri?
«Detesto gli sleali e i traditori, i leccaculi e gli yes man. La gente che non ha il coraggio di dirmi le cose in faccia. Magari mi impunto su una cosa, ma se sbaglio, chiedo scusa».

Sbaglia spesso?
«Negli ultimi anni no. Ho sbagliato in passato, poi ho imparato a tirare fuori il carattere e a non farmi mettere i piedi in testa da nessuno. A 70 anni in questo ambiente non ci arrivi se non hai le palle. Mi hanno cacciata, richiamata, rivoluta, e sono ancora qua».
Sull’invidia dice: mai volere quello che non hai. E allora come si fa carriera?
«Per costruire una carriera devi essere leale e professionale. Devi impegnarti. Io per la carriera ho sacrificato molte cose, ho trascurato gli amori e mi pento di non essere andata più spesso a Venezia, da mia mamma».
Domenica In andrà in onda fino a giugno: è un premio?
«Io speravo che finisse a maggio, vorrei andare a Santo Domingo dove ho casa. Più che un premio è una scelta di palinsesto. Il premio era arrivato da Stefano Coletta (direttore di Rai1, ndr), mi ha offerto la conduzione di alcune prime serate ma ho rifiutato. Preferisco fare bene una sola cosa alla volta. Ne parleremo più avanti».
E lo Zecchino d’Oro?
«Quello lo farò. Una prima serata con Carlo Conti, a maggio».

 

(Nella foto Mara Venier)