Pubblicato il 25/03/2021, 14:03 | Scritto da La Redazione

Giù le mani da Simona Ventura!

Giù le mani da Simona Ventura!
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: Giovanni Terzi, compagno della presentatrice, prende carta e penna per attaccare il professor Matteo Bassetti del San Martino di Genova. «Ha aggredito Simo a gamba tesa».

Hanno maltrattato la mia Simo

Libero, pagina 21, di Giovanni Terzi.

Caro direttore, ti scrivo pochi minuti dopo aver ricevuto la bellissima notizia di essere, insieme a tutta la famiglia, tornato negativo al tampone molecolare per il Covid. Sono stati giorni (quasi tre settimane) molto complicate e faticose per ognuno di noi e ho potuto constatare, da un punto di vista privilegiato, il grande caos che regna, ancora oggi, nella gestione di questa drammatica pandemia mondiale. Mi chiederete se c’era bisogno di ammalarmi di Covid per accorgermi che, ancora una volta, la politica in questo anno ha dato il cattivo esempio di gestione di una criticità nazionale.

Ma il problema non è la politica che, probabilmente controcorrente, salvo quasi completamente. Il problema sono i virologi-star della televisione, quelle persone che non si vedono mai nei corridoi degli ospedali, ma vivono in collegamento con qualsiasi trasmissione televisiva e radio. L’ultimo episodio, in ordine cronologico, ieri sera quando Simona Ventura, la mia compagna, collegata con Bianca Berlinguer su Rai3 per promuovere il suo nuovo programma tv Games of Games, si è trovata, suo malgrado aggredita dal professor Matteo Bassetti.

La nostra esperienza

Simona ha raccontato la sua e nostra esperienza della malattia spiegando come si era curata (ieri era ancora positiva) e ne era probabilmente uscita. «Una mia amica (medico) mi ha consigliato di iniziare una profilassi fatta di eparina, cortisone e antibiotico». A quel punto Bassetti è entrato a gamba tesa dicendo «faccia la conduttrice» oltre che a un educatissimo «si laurei in medicina e poi parli». Ammetto che in famiglia eravamo tutti abbastanza rattristati nel vedere una persona così aggressiva semplicemente per il racconto, personale, della sua esperienza. E qui veniamo al nocciolo della questione.

Il professor Bassetti, plurilaureato come del resto Simona, era lo stesso che un anno fa ostentava sicurezza dichiarando come «di coronavirus non si muore» oltre che «basta allarmismi, questa non è una pandemia, la mortalità è bassa»; è anche stato lo stesso che è riuscito a zittire il ministro Speranza che, qualche giorno fa in un momento di ottimismo si era azzardato a dire che in estate si sarebbe risolto il Covid. Apriti cielo, Bassetti il 22 marzo in un noto salotto tv domenicale ha dichiarato «Speranza è stato forse troppo ottimista. In questo momento è giusto che dia messaggi rassicuranti, però dal punto di vista operativo l’estate è dietro l’angolo. E del tutto utopico».

Anche io ho una laurea ed insegno all’università e voglio dire all’ottimo Bassetti, sempre molto attento al look e che ha aperto il suo profilo Instagram il 20 aprile 2020 in piena emergenza sanitaria (ha buon tempo) che la comunità scientifica nei vari programmi tv è riuscita a dare indicazioni totalmente contrastanti. In un anno di tempo nessuno, dico nessuno, sa come ci si debba comportare in caso di positività al virus e, se non bastasse, è riuscito a dire una delle più grandi castronerie della storia: «Uno prima deve essere visitato e poi decidere la cura». Capisco gli impegni tv, ma in che mondo vive il professor Bassetti? Quanta gente comune è riuscita a chiamare, positiva al virus, il suo medico della mutua facendolo venire a casa per una visita?

 

(Nella foto Simona Ventura)