Pubblicato il 16/03/2021, 19:05 | Scritto da La Redazione
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Rai: Meloni più abile di Salvini nel prendere poltrone strategiche

Rai: Meloni più abile di Salvini nel prendere poltrone strategiche
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: in viale Mazzini c’è uno scontro nello scontro per le nomine e a farla da padrone è Fratelli d’Italia, che si muove con più disinvoltura rispetto alla Lega.

La Rai non si Lega

Il Foglio, pagina 6, di Salvatore Merlo.

Sarebbe l’ultimo vincente colpo di coda prima dello scioglimento del cda a fine mese, l’ultima perla di un collier di grandi e piccole vittorie di potere in Rai che in questi ultimi tre anni ha dimostrato come un partito del 4 per cento, se ben guidato, cioè Fratelli d’Italia, possa contare molto di più di un partito del 17 per cento guidato invece con una mano sola da un leader sgarzolino e twittante che di nome fa Matteo Salvini. Il fatto è che la Lega in Rai (ma in generale in tutti i ruoli di sottogoverno) fin qui è riuscita a piazzare solo strani cetrioli proiettati nel cuore del potere per combinazione culinario-cabarettistica. Per dire, in Rai Salvini ha sbagliato persino la nomina del presidente, piazzando il mitologico Marcello Foa (presto incappato nella comica vicenda del finto ministro dell’Economia che pretendeva da lui 1 milione di euro). Ma questa è storia vecchia.

Ecco invece la notizia che arriva adesso dai corridoi di Viale Mazzini: il potentissimo direttore delle Risorse televisive e artistiche, Andrea Sassano, l’uomo che dal 2006 si occupa dei mega contratti dei programmi di intrattenimento, vuole lasciare l’incarico per andare, forse, alle Teche. Il ruolo è decisivo, ovviamente. E nella distrazione di tutti anche attorno a questa direzione così rilevante sono iniziate le manovre di FdI. Anzi, di un uomo in particolare: Giampaolo Rossi. Un vero genio della manovra di Palazzo. Consigliere d’amministrazione scelto da Giorgia Meloni, vecchia scuola di partito, Rossi guida una 500 ma vince il Gp di Formula 1.

Rossi meglio di Morelli

Se non si trattasse dell’Italia e della Rai, questo sarebbe soltanto un piccolo gossip aziendale. Ma essendo invece la Rai la cartina di tornasole degli equilibri parlamentari in questo paese, essendo addirittura Viale Mazzini il metronomo dei rapporti di forza tra i partiti, ecco che questa storia – nel suo complesso – diventa paradigmatica. Dice molto del partito di Giorgia Meloni, ma forse, soprattutto della Lega. Lascia intuire che differenza passi tra una classe dirigente che sa muoversi nel Palazzo e un gruppo di ragazzi cresciuti invece facendo i dj di Radio Padania.

Insomma. adesso Giampaolo Rossi, il navigatore d’esperienza che in Rai mangia tecnicamente la pappa in testa ad Alessandro Morelli, cioè l’ultimo degli uomini cui Salvini ha affidato il dossier Rai, sta già lavorando per far nominare Monica Caccavelli, ora direttore Acquisti, alla fondamentale direzione Contratti. Un posto dove si gestiscono interessi, relazioni e soldi. Tanti soldi. Gli riuscisse il colpo, Rossi avrebbe frantumato il record storico che è già riuscito a conquistare per il suo partito. Fratelli d’Italia è in pratica un manipolo di arditi che entrato in Parlamento nel 2018 con il 4 per cento è riuscito a dimostrare che la politica è un mestiere. Si impara a scuola e risponde a delle regole certe. In pratica è un’ arte.

 

(Nella foto la sede romana della Rai)