Pubblicato il 09/03/2021, 11:35 |
Scritto da Carlo G. Lanzi
FiftyFifty – Diletta Leotta risponde a 50 domande su tv, vita privata e gusti personali
Diletta Leotta è il volto di punta di Dazn
- Offre TvZoom, cosa bevi? Gin tonic, con una foglia di menta.
- Qual è il primo programma TV che hai visto? Sanremo, non so se è il primo, ma sicuramente è legato alla mia infanzia.
- Qual è il primo programma TV che hai fatto? Sala stampa per Antenna Sicilia.
- Chi è stato il tuo maestro televisivo? Salvo La Rosa di Antenna Sicilia, appunto.
- Tra i partner che hai avuto in TV, con chi sei andata più d’accordo e perché? Per ora sono andata d’accordo con tutti, sono stata molto fortunata.
- E con chi ti sei scontrata e perché? Finora ancora con nessuno… quando accadrà vi aggiornerò.
- Qual è il programma che vorresti fare? Più che condurre un programma mi piacerebbe fare il mio lavoro a bordo campo alla finale dei Mondiali, magari raccontando l’ennesima sfida Italia-Germania.
- Se non avessi fatto questo lavoro cosa avresti fatto? L’avvocato, come papà e due delle mie sorelle.
- Quella volta in cui avresti voluto mollare tutto? Mai!
- Qual è il programma TV che ti è piaciuto di più in assoluto? Ovviamente Linea Diletta.
- Qual è la serie TV che hai amato di più? Il trono di spade.
- Che serie stai guardando ora? Il caso Getty.
- Quanti televisori hai in casa? Tre.
- Guardi mai la TV su tablet o smartphone? Solo in viaggio.
- Il tratto principale del tuo carattere? L’empatia.
- I tuoi tre pregi più importanti? Ironia, curiosità e determinazione.
- I tuoi tre difetti più grandi? Magari ne avessi solo tre… comunque mi vengono in mente che sono ritardataria, disordinata e testarda.
- Qual è la qualità che apprezzi in un uomo? La galanteria.
- Qual è la qualità che apprezzi in una donna? La sincerità e la complicità.
- Il tuo passatempo preferito? Poltrire sul divano con le persone a cui voglio bene.
- Che cosa sogni per la tua felicità? Amo il mio lavoro e spero di poter continuare a farlo per tanto tempo. Sono solo agli inizi, ho tanto da imparare.
- Quante volte ti sei innamorata? Poche volte di uomini, ma tante delle cose che mi accadono nella vita.
- Quale sarebbe, per te, la più grande disgrazia? Non rispondo per scaramanzia.
- In quale Paese vorresti vivere? Sto benissimo in Italia.
- La città che ami di più e perché? Catania, è la città dove sono nata e dove custodisco i ricordi più importanti. Qui ci sono le mie radici.
- L’ultimo libro che hai letto? Il mio, Scegli di sorridere… no, scherzo. La partita va giocata di Annalisa Scaglione.
- I tuoi scrittori preferiti? Ce ne sono tanti, tra questi Lair Riberio e Gabriel Garcia Marquez.
- I tuoi poeti preferiti? Anche qui è difficile citarne solo alcuni, tra questi mi vengono in mente Marcel Proust e Nazim Hikmet.
- Chi sono i tuoi eroi? Tutto il personale sanitario che da un anno lotta e combatte ogni giorno.
- E le tue eroine? Le donne che riescono ogni giorno a essere mamma, moglie, professionista, amica…
- Il tuo musicista preferito? Uno solo è molto complicato, ora ammetto che mi piace molto il pezzo dei Maneskin che ha vinto Sanremo.
- La canzone che vorresti come colonna sonora della tua vita? Imagine di John Lennon.
- Il tuo pittore preferito? Banksy.
- Un eroe nella tua vita reale? Mio padre.
- Una tua eroina nella vita reale? Mia madre.
- Il tuo nome preferito? Ofelia, il nome della mia mamma.
- Il tuo colore preferito? Ovviamente il rosa shocking.
- Il tuo fiore preferito? Girasole.
- Che cosa detesti? La maleducazione e l’arroganza.
- Qual è il personaggio della storia che odi più di tutti? Nessuno in particolare, poi il termine odiare lo tengo lontano dal mio vocabolario. Diciamo che condanno ogni forma di “repressione”.
- Qual è l’impresa storica che ammiri di più? Amo tanto l’Italia quindi forse direi Garibaldi a Teano e i Mille che hanno contribuito all’unione di questo Paese meraviglioso.
- Quale superpotere vorresti avere? Il teletrasporto durante le tante trasferte di lavoro che faccio.
- Come ti senti attualmente? Bene, compatibilmente con il contesto drammatico che stiamo vivendo.
- Per che cosa ti senti in colpa? Per non avere il tempo materiale di rispondere alle persone che mi scrivono in privato.
- Quanti tamponi hai fatto finora? Ho perso il conto, ma più di 60 almeno.
- Sei mai stata positiva al Covid-19? No, per fortuna.
- Dimmi il tuo motto di vita. «Se puoi sognarlo, puoi farlo» di Walt Disney.
- Come vorresti morire? Si dice morir dal ridere no? Scherzi a parte, quando sarà vorrei chiudere senza rimorsi o rimpianti.
- Cosa vorresti scrivere sulla lapide? Ho scelto di sorridere.
- Come ti vedi tra dieci anni? Mi vedo a bordo campo a presentare la finale dei mondiali Italia-Germania… ovviamente 2 a 0 per noi.
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(Nella foto Diletta Leotta)