Pubblicato il 15/02/2021, 19:05 | Scritto da La Redazione

Nicola Savino: Io non ci sarò, ma il Festival sarà bellissimo

Nicola Savino: Io non ci sarò, ma il Festival sarà bellissimo
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: da domani torna in Tv con “Le Iene”: «Siamo tornati a lavorare da studio, ma senza pubblico. Un piccolo gruppo compatto. Complice la vita sociale azzerata, si è stabilito un affiatamento molto forte: siamo diventati una famiglia».

Nicola Savino: «Quest’anno niente Dopofestival. Sanremo lo guarderò anch’io in tv»

La Stampa, pagina 23, di Adriana Marmiroli.

Sempre uguale e sempre diverso, da domani torna su Italia1 Le Iene, per ora solo nella versione show da prime time. Poi il programma raddoppierà con la seconda serata dopo Sanremo, da giovedì 11 marzo. Alla conduzione, stabili da qualche stagione, Nicola Savino, Alessia Marcuzzi e dietro le quinte la Gialappa’s Band. Come stabile è la struttura dello spettacolo, rodata da lustri. «Con la novità però che la prima ora – ci spiega Savino -, per andare incontro alle esigenze del pubblico più giovane, sarà quasi interamente dedicata agli scherzi e alle loro vittime. Tra loro Vincenzo Nibali e Paola Turci». La vera differenza quest’anno, continua, «è dietro le quinte – continua il conduttore -: nell’atmosfera».

È l’effetto Covid. «È quasi un anno che viviamo sotto scacco coronavirus. Ricordo l’8 marzo in cui tutto si è fermato. Eravamo impreparati, stupiti. “Cosa sta succedendo” la prima domanda. E subito dopo: “Che facciamo?”. Così per un po’ ci siamo fermati, salvo poi decidere che valeva la pena continuare per dare al pubblico una parvenza di normalità in leggerezza. Siamo tornati a lavorare da studio, ma senza pubblico. Un piccolo gruppo compatto. Complice la vita sociale azzerata, si è stabilito un affiatamento molto forte: siamo diventati una famiglia».

Niente Sanremo

Un anno fa, proprio in questi giorni, Savino era a Sanremo: dove era per la terza volta alla guida del Dopofestival. «È stata la prima edizione solo in streaming su RaiPlay: ed è stata trionfale. Eravamo più liberi sotto ogni aspetto». A condurre quell’appuntamento nottambulo Savino avrebbe dovuto tornare anche quest’anno. «Ma la Rai ha deciso di annullare tutti gli eventi collaterali. Ho convenuto anch’io: non sarebbe stato fattibile, troppo piccolo e affollato lo spazio».

Così dopo anni che non mancava dalla Città dei Fiori, il Festival 2021 lo seguirà da casa. Come perderselo, d’altronde, con due vecchi amici come Fiorello e Amadeus alla conduzione? «Giovanissimi e scapestrati, eravamo insieme nei primi anni eroici di Radio Deejay». Si sentono ancora spesso. «Con Fiore ho parlato ieri. L’umore è alto. Da incosciente, mi verrebbe da dire. Nel solco del “son solo canzonette”, ovviamente, sanno che stanno per fare la storia. Hanno entrambi la capacità innata di uscire rafforzati dalle avversità. Insomma, andrà tutto benissimo e questa edizione sarà memorabile: una svolta. Un po’ come accadde a Radio Deejay: il suo successo cominciò dopo che i lussuosi studi furono distrutti da un incendio. Ripartimmo da un piccolo sottoscala e non ci fermammo più».

 

(Nella foto Nicola Savino)