Pubblicato il 12/02/2021, 14:03 | Scritto da La Redazione

Mediaset-Vivendi: tutto rimandato

Mediaset-Vivendi, ora la decisione

Italia Oggi, pagina 19, di Marco Livi.

Come da attese, nessuna decisione ieri al Tribunale di Milano sul caso Mediaset-Vivendi. Al termine dell’udienza conclusiva del procedimento civile per la causa miliardaria intentata da Fininvest e Mediaset contro il gruppo controllato da Vincent Bolloré per il mancato acquisto di Premium nel 2016, e la successiva scalata al Biscione, i giudici si sono riservati di decidere. Il collegio, composto da Daniela Marconi, Amina Simonetti e dal presidente di sezione Angelo Mambriani, ha 60 giorni per decidere, ma il termine non è perentorio.

Nel corso dell’udienza Mediaset e Fininvest hanno chiesto la riunificazione di tutte le cause civili, visti gli sviluppi penali a carico dei vertici di Vivendi, e hanno chiesto inoltre al collegio la nomina di un suo perito indipendente per quantificare il risarcimento del danno. Il gruppo televisivo e la holding della famiglia Berlusconi hanno chiesto infatti risarcimenti per totali 3 miliardi di euro. Vivendi, secondo quanto si apprende, si sarebbe opposta alla nomina del perito indipendente, ma non alla riunificazione delle cause. Se comunque il perito dovesse essere nominato la causa dovrebbe essere rimessa in istruttoria.

Le cause in corso

Le cause sono tre: una riguarda il mancato acquisto della pay tv Premium da parte di Vivendi, un accordo di cui faceva parte anche uno scambio azionario fra Vivendi e Mediaset. La seconda la violazione del patto parasociale secondo il quale i francesi non sarebbero dovuti salire oltre una certa soglia del capitale del gruppo di Cologno Monzese, mentre la terza le manovre che hanno fatto crollare in borsa il titolo Mediaset con lo scopo di fare le acquisizioni che hanno portato Vivendi a detenere il 19%.

 

(Nella foto Vincent Bolloré)