Pubblicato il 11/02/2021, 17:33 | Scritto da La Redazione

Tutti smentiscono, ma c’è Tim dietro Dazn. Che metà Lega non vuole

Diritti tv verso il rinvio, club spaccati su Dazn e Sky

MF – MilanoFinanza, pagina 17, di Francesco Bertolino.

La Serie A è chiamata a scegliere se assegnare i diritti televisivi per il triennio 2021-2024 a Dazn (840 milioni) o a Sky (750 milioni più l’opzione canale di Lega). Al momento i club appaiono spaccati a metà e con ogni probabilità l’odierna assemblea di Lega non scioglierà la riserva. Stando alle ultime ricostruzioni, con la pay-tv sarebbero schierati nove club: Roma, Bologna, Milan, Parma, Benevento, Crotone, Genoa, Spezia e Sassuolo. Con l’OTT, invece, i restanti 11: Inter, Juventus, Lazio, Napoli, Verona, Atalanta, Sampdoria, Torino, Cagliari, Udinese e Fiorentina.

I favorevoli a Dazn fanno leva sulla superiore entità economica dell’offerta che con i bonus e i 70 milioni assicurati da Sky per le tre partite in condivisione potrebbe arrivare a 930 milioni a stagione. Sono inoltre convinti (senza che gli interessati abbiano confermato) che oltre ad assicurare tenuta della rete Tim stringerà un accordo di sublicenza con Dazn e che, per restare competitiva sul mercato tlc, Sky alla fine troverà un’intesa con la piattaforma del magnate Len Blavatnik per distribuire il canale Dazn sul satellite.

Quelli che vogliono Sky

I club pro-Sky rimarcano la possibilità di sperimentare il canale di Lega sul web e il rapporto consolidato con la pay-tv, nonostante il contenzioso da 133 milioni per il pagamento dell’ultima rata del 2019/20. Temono poi che la penuria di connessioni veloci a Internet in Italia possa ridurre il numero di abbonati e danneggiare il prodotto calcio. Qualcuno forse spera perfino in un nuovo rilancio di Sky che però arriverebbe fuori tempo massimo.

Le posizioni sono insomma piuttosto distanti e l’assemblea di oggi servirà a confrontare i piani di Dazn e Sky. La partita, peraltro, si intreccia con quella per l’ingresso dei private equity nella media company della Serie A, sospesa proprio in attesa di definire l’assegnazione dei diritti tv. Per alcuni presidenti il ricco rinnovo, soprattutto se con Dazn, chiuderà la porta a Cvc, Advent e Fsi, assicurando fonti alternative e meno costose di ristoro per le casse dei club svuotate dalla pandemia.