Pubblicato il 04/02/2021, 09:30 | Scritto da La Redazione

Festival di Sanremo: presentato il protocollo anti-Covid

Sanremo, 300 minuti a sera e i premi arrivano sul carrello

Corriere della sera, pagina 41, di Renato Franco e Andrea Laffranchi.

Un documento di 75 pagine, diviso in 15 capitoli, esclusi gli allegati (che sono otto). Il protocollo consegnato dalla Rai al Comitato Tecnico Scientifico è spesso come un libro. E analizza nei dettagli l’organizzazione prevista da viale Mazzini per il prossimo Festival di Sanremo. Un protocollo – ricco di piantine e planimetrie – che il Corriere è riuscito a vedere in esclusiva.

Gel e FFP2

Mascherina FFP2 (senza valvola) e guanti per tutti, misurazione della temperatura, gel per disinfettarsi, sanificazione degli ambienti, percorsi obbligati di entrata e uscita, tamponi ogni 72 ore: la Rai sperava fosse il Festival della ripartenza, ma sarà ancora, inevitabilmente, il Festival del Covid. Tra le cose più curiose la consegna del premio finale attraverso un carrello (chissà che Rai Pubblicità non riesca a sponsorizzarlo con un supermarket, si sa, le vie del marketing sono infinite…). «La consegna dei fiori/premi potrà essere effettuata tramite un carrello di scena opportunamente realizzato e igienizzato dopo ogni utilizzo» si legge nel protocollo.

La platea trasformata

La platea del teatro viene completamente trasformata, l’orchestra sarà composta da circa 60 elementi, compreso il coro, il cast fisso sarà di cinque/sei unità per ogni singola serata compreso il conduttore a cui andranno aggiunti i maestri d’orchestra per ciascuna esibizione (per un totale di 23 direttori complessivamente impegnati) e 4/5 ospiti a serata. Il Festival andrà in onda «dalle 20.40 perla durata di 300 minuti circa» (5 ore, ovvero le 2 di notte…). Accessi diversificati

Gli accessi e le zone nello studio verranno diversificati: il personale tecnico e di produzione sosterà nel backstage lato destro; la parte autorale nel backstage lato sinistro. Le postazioni (dodici) di trucco e parrucco Rai saranno posizionate al Roof (che ospitava la sala stampa e normalmente è una delle sale del cinema), ospiti e cantanti si recheranno in teatro già vestiti per l’esibizione, «laddove fosse necessario sarà offerto il solo servizio di stireria». «Il cast (conduttore, co-conduttori), artisti e ospiti verranno microfonati nel backstage e accederanno singolarmente al palco. Nel percorso dal loro camerino fino al backstage potranno indossare una mascherina chirurgica per evitare di danneggiare il trucco. La toglieranno solo poco prima dell’ingresso sul palco».

Camerini di 7 mq

Niente codazzo per gli artisti. Per ridurre le presenze all’interno del teatro, il documento prevede che il concorrente possa essere «accompagnato solo da un fonico e da un discografico», si legge nel documento consegnato al Cts. Cambiano anche gli spazi per accogliere cantanti in gara. Al secondo piano dell Ariston, al Roof – di fianco alle zone per trucco-parrucco e per sarte-costumiste che si prendono 180 metri quadri ciascuna – ci sono anche i camerini: ognuno con 7 metri quadrati di spazio. Nell’area sottopalco verrà invece allestita la Green Room, un ambiente di 150 metri quadrati dove i cantanti verranno scortati da un addetto Rai che li preleva in camerino prima delle esibizioni.

La capienza massima è fissata in 25 persone e la scaletta dello show non potrà quindi permettersi troppi cambiamenti e ritardi per evitare affollamento. Da lì il passaggio a una stanza chiamata Red Room e quindi finalmente al palco per l’esibizione.

 

(Nella foto Amadeus e Fiorello a Sanremo 2020)