Pubblicato il 01/02/2021, 11:32 | Scritto da Lady Whistledown

Calcio in Tv: si aprono le buste con Sky e Dazn favorite. E parte il tele-mercato dei talent

Chi saranno i volti delle nuove piattaforme che trasmetteranno il calcio in Italia?

A giorni scatterà l’altro calciomercato, quello dei talent Tv del pallone. Perché oltre a Sky, Dazn e Mediaset, che si spartiscono Serie A e Champions League, sono arrivate Amazon Prime Video sulla Coppa e Tim Vision sul nostro campionato. E poi c’è il sempre sbandierato (a ogni asta) canale della Lega, che finalmente quest’anno vedrà la luce almeno per essere distribuito senza esclusiva via OTT. Quindi, è partita la caccia ai volti più popolari dell’universo calcistico televisivo che possano portare valore aggiunto alle piattaforme.

Mediaset si è già aggiudicata 104 partite in streaming della prossima Champions League (oltre alle 16 in chiaro) e dovrà solo decidere dove venderle: su Mediaset Play, su Infinity, aprendo magari una bancarella virtuale su Amazon Prime Video, come ha già fatto Starz Tv, o costruendo un nuovo brand OTT? Qualunque sia la scelta, avrà bisogno di faccioni (come si dice nel gergo televisivo) capaci di richiamare subito la grande platea dei tifosi. Un po’ ne ha, un po’ le mancano.

Chi prenderà Amazon

Discorso più complicato per Amazon Prime Video, che avrà in esclusiva 16 match della prossima Champions League e, calcisticamente parlando, in Italia parte da zero. Per l’offerta pallonara Jeff Bezos non può perdere tempo e denaro. Perciò deve puntare su volti noti e amati, ossia su star affermate di Mediaset, Sky o DAZN. Stiamo parlando di telecronisti. Di seconde voci o voci tecniche, come si chiamano gli ex allenatori e giocatori che fanno il commento tecnico della partita mentre si volge. Ma anche di conduttori da stadio o da studio, quelli che intervengono prima del match, durante l’intervallo e che gestiscono il talk post-partita. Sui taccuini dei brodcaster i nomi sono già appuntati.

I più ambiti

Cinque quelli top tra i telecronisti. All’ultimo posto a pari merito c’è Stefano Borghi, giovane emergente griffato Dazn, esperto di calcio sudamericano e il sempre eterno sempre giovane Massimo Marianella (Sky), enciclopedia vivente di Premier League. Al quarto Massimo Callegari, scuola Mediaset, erede di Piccinini ora su Mediaset e Dazn. Al terzo posto c’è Riccardo Trevisani, la freschezza che avanza su Sky, insidiando il secondo posto di Fabio Caressa, un classico da anni ai massimi livelli. Davanti al quale, al primo posto, si erge possente e tonante Pierluigi Pardo (Mediaset e Dazn), versione 5G di Niccolò Carosio, ossia popolarissimo, ironico e autorevole nello stesso tempo.

Tra le seconde voci se la giocano un ex allenatore, Francesco Guidolin (Dazn), e molti ex calciatori, da Beppe Bergomi (Sky), Luca Marchegiani (Sky) e Lele Adani (Sky), con quest’ultimo forse in leggero vantaggio sugli altri.
Tra i conduttori ci sono un re e una regina. Il re è Fabio Caressa, declinante come telecronista, ma ascendente come Maurizio Costanzo del pallone con il suo Club della domenica sera. La regina è Diletta Leotta, volto per eccellenza di Dazn, in grado di lanciare la nuova piattaforma e far dimenticare le immagini a scatti non solo con la sua bellezza, ma anche con le sue capacità di condurre e intrattenere nei post partita e negli speciali. Se poi si vuol prendere come indicatore della popolarità l’universo dei social e l’eco sui giornali è presto detto: nessuno batte Leotta e Pardo. E, infatti, c’è già chi li vede in pole position tra chi volesse lanciare la propria piattaforma.

I contratti del calcio Tv sono tutti su base triennale. E stanno per scadere. Secondo quanto risulta a TvZoom, le trattative sottobanco per i rinnovi sono già partite. Con Sky e Dazn a cercare di spendere meno con più partite e meno esclusive, con il canale della Lega che distribuirà a qualche piattaforma OTT come Tim Vision o Eurosport qualche partita. E lo spauracchio Amazon Prime Video, che entrerà in gioco solo se non si raggiungerà l’obiettivo del miliardo e 150 milioni e potrà avere un pacchetto con poche partite che possano rappresentare per la piattaforma di Bezos quell’evento spettacolare che cerca in ogni sua produzione. Vi terrò informati.

 

Lady Whistledown*

 

(Nella foto Diletta Leotta e Pierluigi Pardo)

 

 

 

* È la voce pettegola di Bridgerton e lo pseudonimo scelto da una signora che conosce molto bene i segreti della Tv italiana