Pubblicato il 28/01/2021, 14:03 | Scritto da La Redazione

Ibraimovic-Lukaku, la rissa Tv in Coppa Italia diventa virale e mondiale

Ibra e Lukaku, non finisce qui. La gazzarra fa il giro del mondo

Corriere dello sport, pagina 14, di Pietro Guadagno e Andrea Ramazzotti.

Silenzio, da parte di Lukaku. Un messaggio social, da parte di Ibrahimovic. Il tutto mentre la procura federale valuta se aprire o meno un fascicolo d’inchiesta sull’accaduto. Questo, in sintesi, il day-after dello scontro tra titani andato in scena a ridosso dell’intervallo del derby, una “bufera” che ha fatto il giro del mondo grazie ai vari video presenti sui social e su Internet. Evidentemente, Big Rom non sentiva la necessità di intervenire né tantomeno di dare spiegazioni. Lo svedese, invece, ha voluto precisare ciò che aveva già fatto diffondere informalmente nel dopo gara. Ovvero, che nelle sue parole “dedicate” all’attaccante nerazzurro non ci fosse alcun riferimento razzista. «Nel mondo di Zlatan non c’è posto per il razzismo. Siamo tutti della stessa razza. Siamo tutti uguali. Siamo tutti giocatori, alcuni meglio di altri», ha scritto su Twitter, aggiungendo il link ad un video-Instagram con l’abbraccio tra due bambini, uno bianco e uno nero.

Restando in ambito pubblico ieri Ibra ha ricevuto il sostegno via social di Pogba, ma il Codacons, alla luce del suo comportamento, ha chiesto alla Rai di annullare la presenza dello svedese al Festival di Sanremo. Passando al privato, dopo quelle immediate nel dopopartita, il numero 11 ha ribadito le sue scuse alla squadra anche ieri a Milanello: sa bene che la sua espulsione ha agevolato la rimonta dell’Inter e quindi l’eliminazione dalla Coppa Italia. A ogni modo nel centro sportivo rossonero, ieri, non si sono presentati né MaldiniMassara. E non sono arrivate conferme su un’eventuale multa per il rosso.

Arbitro e procura

Ma lo svedese e il belga rischiano altre conseguenze? Nel referto di Valeri pare che non ci siano margini per provvedimenti del giudice sportivo che vadano oltre un turno di squalifica per entrambi: per l’espulsione, nel caso di Ibra, per il giallo da diffidato, nel caso di Big Rom. Occorre però capire come si comporterà la procura federale visto che anche gli ispettori presenti a bordo campo compilano alla fine di ogni incontro un referto nel quale annotano eventuali infrazioni. Avranno udito chiaramente le frasi dei due giganti sul campo? Difficile.

Anche se non lo avessero fatto, ci sarebbe comunque spazio per l’apertura di un’inchiesta in base alle ricostruzioni dei giornali e delle televisioni, che hanno riportato le parole pronunciate dai due “contendenti”. Ieri c’è stata pure qualche aggiunta, in particolare alcune frasi pesanti in più di Lukaku. A ogni modo, qualora fosse aperto un fascicolo d’inchiesta, la procura raccoglierebbe tutto il materiale, quindi immagini televisive e audio, e poi valuterebbe se deferirli o no. In tal caso ulteriori sanzioni non potrebbero essere escuse. Quest’ultima “strada” la procura federale la sta percorrendo per il caso Buffon, deferito per un’espressione blasfema pronunciata in Parma-Juve.

 

(Nella foto Ibrahimovic e Lukaku)