Pubblicato il 27/01/2021, 19:04 | Scritto da La Redazione

Rai1 che tris di fiction blockbuster, meglio dell’intrattenimento

Rai1 che tris di fiction blockbuster, meglio dell’intrattenimento
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: “II commissario Ricciardi”, “Mina Settembre” e “Che Dio ci aiuti” regalano a viale Mazzini ascolti super sopra il 24% di share. Molto meglio la fiction degli show.

È solo la fiction di Rai1 a brillare negli ascolti

Il Tempo, pagina 26, di Marida Caterini.

È un periodo estremamente significativo per la fiction di viale Mazzini, in particolare di Rai1. Un tris di prodotti è sceso in campo facendo impennare l’Auditel e regalando all’azienda ascolti al di sopra del 24% di share. Ultima in ordine di tempo a esordire è stata la serie Il commissario Ricciardi la cui prima puntata, andata in onda lunedì 25 gennaio, è stata vista da 5.951.000 telespettatori con il 24.1%. La serie è interpretata da Lino Guanciale alla sua prima prova da protagonista assoluto su Rai1. Solo la settimana scorsa aveva fatto capolino sempre su Rai1, Mina Settembre, serie con Serena Rossi nel ruolo femminile principale. E anche questa volta l’Auditel si è impennato facendo raggiungere alla fiction, nella sua terza puntata di domenica 24 gennaio addirittura 6.254.000 telespettatori con il 24.9%.

Mina Settembre, come anche Il commissario Ricciardi, sono serie ispirate ai romanzi omonimi di Maurizio De Giovanni, scrittore napoletano che ha ambientato le storie da lui raccontate nella città partenopea. A lui si deve anche un altro successo I bastardi di Pizzofalcone con Alessandro Gassmann che stanno per tornare, sempre su Rai1 con la nuova stagione. E poi c’è l’inossidabile Suor Angela di Che Dio ci aiuti, serie che, nonostante sia giunta alla sesta stagione, continua a mietere il gradimento di un pubblico trasversale. Incurante della fragilità delle trame, i telespettatori premiano Elena Sofia Ricci con ascolti assolutamente gratificanti. Per esempio l’ultima puntata di giovedì scorso la religiosa con tutta la squadra che la attornia, ha raggiunto 5.504.000 telespettatori con 22.2%.

La fiction traina la Rai

Momento d’oro, dunque, per il racconto televisivo di Rai1 che punta a storie semplici, spesso anche troppo, ma condivisibili da una platea ampia e frastagliata dal punto di vista anagrafico e sociale. Le medesime considerazioni non possono essere estese, purtroppo al settore dell’intrattenimento che, in questo periodo mostra segni di affaticamento. Gli ultimi prodotti andati in onda non hanno raggiunto i risultati sperati. A iniziare dallo show di Beppe Fiorello dal titolo Penso che un sogno così che si è fermato a 2.813.000 spettatori con 12.3%.

E ha contribuito a far crollare, momentaneamente, le speranze di chi vedeva in lui uno dei futuri intrattenitori della prima rete. Spettacolo troppo tecnico e costruito che non ha intercettato il gradimento della platea tv. Stesso risultato al di sotto delle aspettative anche per le due puntate di La musica che gira intorno, con Fiorella Mannoia, andate recentemente in onda il venerdì. Hanno raggiunto rispettivamente il 17 ed il 16.8%. Eppure lo show era ben studiato, accuratamente registrato. Ma nel susseguirsi di brani cantati e di duetti, il pubblico ha scoperto che mancava un elemento essenziale: la condivisione della musica, forse troppo perfetta e per tal motivo anche monotona.

 

(Nella foto Mina Settembre)