Pubblicato il 27/01/2021, 17:02 | Scritto da La Redazione

Mara Maionchi: Soltanto in ospedale mi sono sentita vecchia

Mara Maionchi: Soltanto in ospedale mi sono sentita vecchia
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: pensa mai che ha quasi 80 anni? «Sì, e mi dico: non è possibile. Non me li sento. Durante il Covid me li sono sentiti tutti. Ho fatto l'esame sierologico e ho tanti anticorpi. Speriamo che durino».

Mara Maionchi: «Soltanto in ospedale mi sono sentita vecchia»

La Repubblica, pagina 23, di Silvia Fumarola.

«Data la giovane età – ad aprile sono 80 – il Covid non è stata una passeggiata. Ora sto benissimo. Ho avuto la polmonite bilaterale, la cosa tremenda è che sapeva tutto di cartone. Meno male, va’, ho perso qualche chilo». Mara Maionchi è una forza della natura pestifera e autoironica. Se, come diceva Margaret Thatcher, «il carattere è il tuo destino», quello della signora della discografia che ha scoperto Gianna Nannini e Tiziano Ferro l’ha guidata dove voleva. Giudice a Italia’s Got Talent (da stasera su Tv8), dice sempre quello che pensa.

Mara, era preoccupata quando è stata in ospedale?
«Eh un po’ sì. Medici e infermieri sono stati bravi, ancora li ringrazio. Però non lo so, in certi momenti ero anche un po’ strana: mi sa che è l’effetto dell’ossigeno».
Pensa mai che ha quasi 80 anni?
«Sì e mi dico: non è possibile. Non me li sento. Durante il Covid me li sono sentiti tutti. Ho fatto l’esame sierologico e ho tanti anticorpi. Speriamo che durino».
Ci vuole talento per individuare iI talento negli altri?
«Tutti potremmo essere giudici dello show, scegli quello che ti piace. Giudicare i cantanti è diverso. Lì ti prendi delle responsabilità, non sai come un ragazzo evolve. A Italia’s got talent la cosa che vedi è quella che è. Con i colleghi facciamo battute, anche se c’è discordia nella scelta di un concorrente non diventa un fatto personale. Non hai responsabilità se non di dire sì o no. Matano mi fa ridere, Joe Bastianich si è sciolto, Federica Pellegrini è una bomba».
Ha carattere, vero?
«Ammazza se ha carattere, invidio la sua volontà d’acciaio. lo sono una pigra, l’opposto. E poi è bella, fossi stata come lei… lasciamo perdere».
Come le è sembrato quest’anno X Factor?
«Più cupo, hanno lavorato tutti in maniera difficile e sono stati bravi. Mika intelligente, Agnelli è Agnelli. Mi è piaciuta Emma, passionale. Bravo Hell Raton, o meglio Hell Ratin, è così piccolino, ma capace. I giovani mi piacciono, ora per la Durex spiego ai ragazzi come proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili».
Perché hanno scelto lei?
(ride) «Perché sono vecchia? Forse perché i ragazzi, che non sanno in che guai possono mettersi, mi ascoltano. Presto la mia voce, un’amica insegnante mi ha detto che finalmente servo a qualcosa».
Che pensa di Sanremo?
«Che Amadeus ha fatto scelte coraggiose. Molti dei big avevano partecipato al programma Mara Impara che ho condotto su Sky, i Coma_Cose ad esempio. Mi fa piacere il successo di Achille Lauro, era stato con me ai provini di XF l’anno di Anastasio. Allora non sono una rimbecillita totale, mi consolo».

Che idea si è fatta del Festival con la pandemia?
«In effetti è un bagno di folla: così rimane solo la parte televisiva. Poi, ragazzi, i rischi restano: fai oggi il tampone e domani puoi essere positivo, non c’è certezza».
Aveva questo carattere da ragazza?
«Sempre. Facevo ridere tutti, bisogna prendersi in giro. I geni sono pochi, gli altri arrancano come me».
Il pubblico le vuole bene per questo?
«Essere amata per quello che sono mi fa piacere, mi fa sentire al caldo. La cosa peggiore che possono fare è darmi un copione, vado come sono. Sono pratica».
Anche nella vita privata?
«Passare dalle luci psichedeliche all’abat jour è un attimo, ho 43 anni di matrimonio alle spalle e si diventa migliori amici. Mi creda, meglio che amanti sfegatati».
Che nonna è?
«Modesta. Le mie figlie mi lasciano poco i nipoti, ma gli voglio molto bene. Faccio regali, se bisogna andare a prenderli vado. Li tratto come se fossero miei coetanei. A me spetta la parte ludica, alle madri l’educazione».
Com’era da mamma?
«Ho letto più diari di nascosto io… Frugavo nelle cartelle, nei cassetti; mia figlia diceva che non fumava, controllavo dovunque».

 

(Nella foto Mara Maionchi)