Pubblicato il 19/01/2021, 18:02 | Scritto da La Redazione

Mediaset studia la piattaforma streaming per calcio, serie TV e film

Mediaset prepara la sua Netflix

MF – MilanoFinanza, pagina 11, di Andrea Montanari.

Il cantiere è aperto. L’obiettivo è valutare tutte le potenzialità dello streaming, le opzioni tecnologiche e le opportunità di business. In questi mesi ai piani alti di Mediaset si sta valutando il futuro di Play e Infinity, le due piattaforme digitali, la prima free e la seconda, dedicata principalmente al cinema, a pagamento. Del resto l’infrastruttura operativa già esiste. E quindi si potrebbe dare vita a una sorta di Netflix di Cologno Monzese. Anche perché il futuro industriale è quello. Gli over-the-top (Ott) continuano a crescere: dopo Amazon Prime Video è arrivato Disney+ e ha debuttato anche Discovery+.

Per questo il network guidato da Pier Silvio Berlusconi non può restare fermo. E se, va detto, un piano concreto e definito ancora non c’è, i ragionamenti sono in corso. Ed entro giugno possono diventare realtà. Perché, come già sanno i competitor internazionali e come hanno appreso i centri media, il Biscione sta valutando diverse possibilità in tal senso. Non foss’altro perché il costo tecnologico è basso, sostenibile e i contenuti non mancano tra cinema, serie tv e sport: a partire dai diritti della Champions League 2021-2024 (ha i match del martedì sera in chiaro e la finalissima, oltre a 104 partite da trasmettere in streaming), mentre resta da capire la strategia sulle immagini della Serie A le cui offerte vanno presentate entro martedì 26 giugno.

Le strategie del Biscione

I manager di Mediaset stanno analizzando lo scenario di mercato e valutando se creare una sezione a pagamento su Play, aprire uno o più canali tematici su Amazon Prime Video (è già presente Infinity Selection), se dare vita a una terza piattaforma dedicata al calcio o se, in ultima istanza, integrare Play e Infinity e altri contenuti per creare un unico Ott. II tutto mentre resta sempre valido il progetto di dare vita a un polo europeo della tv generalista free che, partendo dall’Olanda (la newco MfE) coinvolga la tedesca ProsiebenSat.1, di cui Mediaset è il primo socio con il 24,9%.

Un piano che al momento non si concretizza anche per l’opposizione del secondo azionista (28,8%) Vivendi. I due contendenti attendono con impazienza l’esito dell’udienza, in calendario per il prossimo 11 febbraio, della causa civile al Tribunale di Milano con la quale il Biscione ha chiesto 3 miliardi alla controparte francese per il mancato acquisto dell’ex pay tv Premium.

 

(Nella foto la sede Mediaset di Cologno Monzese)