Pubblicato il 13/01/2021, 17:34 | Scritto da La Redazione

Avvenire tira le orecchie a Mediaset per il Papa

Avvenire tira le orecchie a Mediaset per il Papa
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: «Non si capisce perché Canale 5, invece di mandare l'intervista tout court ha deciso di montarla inserendo altri interventi, altre immagini e un sottofondo musicale a tratti preponderante».

Canale5 e il Papa, quante “intrusioni”…

Avvenire, pagina 25, di Andrea Fagioli.

II Papa su Canale5 al posto di Barbara D’Urso è una notizia, che speriamo non suoni irriverente. Fatto sta che la rete ammiraglia di Mediaset, come molti sanno, ha dedicato l’intera serata di domenica, anziché al debutto stagionale di Live – Non è la D’Urso, a un’intervista esclusiva a Bergoglio firmata da Fabio Marchese Ragona, seguita dal film di Daniele Luchetti Chiamatemi Francesco e da un dibattito in studio condotto da Cesara Buonamici con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, la giornalista argentina Elisabetta Piqué, don Marco Pozza e Carlo Verdone.

Come al solito Papa Francesco è stato chiaro e diretto affrontando molti temi di cui si è dato conto ieri nelle nostre pagine di Catholica. Ma quello che da un punto di vista televisivo non si capisce è perché Canale5, invece di mandare l’intervista tout court, come ci saremmo aspettati vista l’esclusività, magari con qualche taglio per eliminare eventuali punti morti o ripetizioni, ha deciso di montarla inserendo altri interventi, altre immagini e un sottofondo musicale a tratti preponderante. Così facendo ha voluto in qualche modo interpretare il Papa fornendo, con le sottolineature televisive, una propria idea sulle sue parole, anche se non ha impedito che certi concetti, come detto, arrivassero dritti agli oltre 5 milioni e 400 mila telespettatori che hanno seguito l’intervista registrata in Santa Marta.

 

(Nella foto Papa Francesco e Fabio Marchese Ragona)