Pubblicato il 11/01/2021, 11:32 | Scritto da La Redazione

Più che “Il Paradiso delle signore” quello è un inferno edilizio

Più che “Il Paradiso delle signore” quello è un inferno edilizio
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: guai giudiziari per la soap Rai. Gli studi dove viene realizzata sono all'interno del Parco di Veio, in un'area che è riserva naturale. E ora il Comune di Roma ne chiede la demolizione.

Set abusivo per la fiction Rai. Il Tar: deve essere demolito

Il Messaggero, pagina 13, di Michela Allegri.

È una delle fiction di punta della Rai, seguitissima e arrivata alla quinta stagione. Ma ora una sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio rischia di scalfire il successo della soap che dal 2015, ogni pomeriggio, fa compagnia agli italiani sintonizzati su Rai1. C’è un incidente di percorso: Il Paradiso delle signore, la fiction ispirata al romanzo di Emile Zola, viene registrata in un set abusivo, all’interno del Parco di Veio, in un’area che è riserva naturale.

Il Comune di Roma e l’Ente Parco da due anni hanno disposto la demolizione della struttura e adesso i giudici hanno dato loro ragione, respingendo il ricorso presentato dalla Videa Studios Spa, la società proprietaria degli studi cinematografici.

Gli studi

Gli studi Videa sono famosissimi: registi del calibro di Federico Fellini, Pietro Germi e Mario Monicelli hanno girato nei centri Vides capolavori come Amarcord, Divorzio all’italiana e I soliti Ignoti. Gli stabilimenti sono immersi nel parco della riserva naturale e comprendono 60 ettari di bosco. Le costruzioni realizzate nel corso degli anni sono state progressivamente sanate e condonate. Ma da un sopralluogo effettuato dall’Ente Parco e dal Campidoglio è emerso che, invece, il set della fiction Rai sarebbe abusivo, perché situato all’interno del perimetro protetto e privo delle autorizzazioni necessarie.

«Non ne sapevamo nulla – ha dichiarato Giannandrea Pecorelli, produttore della serie con la sua Aurora Tv – ci è stato detto che i permessi per costruire il set erano in regola». In effetti, la casa di produzione e la Rai non sono menzionate nella sentenza, che riguarda unicamente gli studi cinematografici. Nella sentenza, depositata pochi giorni fa, vengono ripercorse le tappe della vicenda. Il primo ordine di demolizione è del 9 aprile 2019 e viene emesso dall’Ente regionale Parco Naturale di Veio. Il secondo è del 25 giugno 2019 ed è firmato da Roma Capitale.

Tutto nasce da un sopralluogo del gennaio 2019 con il quale – si legge negli atti – l’Ente Parco accerta la presenza di opere abusive, realizzate «senza titoli autorizzativi, senza nulla-osta» in una zona protetta, sulla quale vige il divieto di realizzazione «di strutture non amovibili e non temporanee». La Videa, però, sostiene che c’è stato un errore di valutazione: i manufatti sono regolari, visto che si tratta di «opere di natura precaria e temporanea, utilizzate per le riprese della soap Il Paradiso delle Signore, con set successivamente smontabile».

 

(Nella foto Il Paradiso delle signore)