Pubblicato il 08/01/2021, 11:35 | Scritto da La Redazione
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Mediaset-Vivendi: si decide l’11 febbraio

Mediaset-Vivendi: si decide l’11 febbraio
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: tra poco più di un mese l’udienza civile finale dopo cinque anni di battaglie tra i due gruppi.

Mediaset-Vivendi, per la causa civile udienza finale l’11 febbraio

Il Sole 24 Ore, pagina 15, di Andrea Biondi.

Quella fissata è una data chiave. Si terrà l’11 febbraio l’udienza di discussione finale della causa civile che oppone Mediaset e Fininvest a Vivendi. Alla base c’è l’azione del gruppo di Cologno e della holding contro la media company francese per il mancato rispetto del contratto d’acquisto di Premium e “scalata ostile”. E in ballo ci sono oltre 3 miliardi di risarcimento. Dopo che il 14 dicembre scorso i legali delle due parti (Bonelli Erede segue Mediaset e Cleary Gottlieb invece Vivendi) hanno presentato le memorie conclusionali si arriva così a un momento chiave della storia infinita che da cinque anni vede contrapposti Mediaset e Vivendi dopo la decisione dei francesi di non dar seguito al contratto vincolante di acquisto della piattaforma pay Premium.

Cosa potrà accadere?

In estrema sintesi potrebbe esserci un aggiornamento dovuto al fatto che nella controversia i legali di Mediaset hanno aggiunto questioni legate all’indagine penale conclusa nei confronti di Vincent Bolloré (all’epoca dei fatti presidente del Consiglio di sorveglianza) e l’ad Arnaud de Puyfontaine e per la quale i due ora rischiano il processo con le accuse di aggiotaggio e false comunicazioni al mercato. In altre ipotesi il collegio, di cui fa parte il giudice istruttore e relatore Daniela Marconi, potrebbe avviarsi alla decisione (che richiederebbe qualche settimana) oppure richiedere una perizia.

E questo potrebbe essere un segnale negativo per Vivendi sul risarcimento danni da versare. Certo è che l’avvicinarsi di questa data riduce i tempi a disposizione delle parti per un’eventuale intesa extragiudiziale. Quelle trattative avviate a settembre ai massimi livelli dopo la sentenza della corte di Giustizia Ue – in base alla quale il Tar ha poi scongelato le quote di Vivendi in Mediaset che i francesi hanno dovuto segregare nel 2017 (per Legge Gasparri e Tusmar definiti non conformi al diritto Ue) – al momento sarebbero a un punto morto.

 

(Nella foto le sedi di Mediaset-Vivendi)