Pubblicato il 30/12/2020, 19:02 | Scritto da La Redazione

Ma dove vai se l’abbonamento tv non ce l’hai

Da Amazon a Netflix, 7 milioni di abbonati per la tv on demand

Il Sole 24 Ore, pagina 9, di Andrea Biondi.

Oltre 2,1 milioni di abbonamenti in più alle piattaforme di videostreaming a pagamento. È questo il regalo fatto dal 2020 agli alfieri della Tv on demand che da Netflix ad Amazon Prime Video, a Disney+ stanno assestando colpi alle mura dell’impero dei broadcaster. E che ora, con l’avvicinarsi delle aste per i diritti Tv del calcio italiano ed europeo, si sono ormai posizionati anche per entrare dalla porta principale. «A ottobre 2020 – commenta Andrea D’Acunto, Med Telco, Media e Technology Leader di Ey – gli utenti delle piattaforme Ott pay hanno superato i 16 milioni. È presumibile attendersi un’ulteriore crescita del mercato che gli operatori hanno incominciato a riscontrare già da fine ottobre. Le crescite non sono solo in termini di customer base, ma anche sui consumi. Gli utenti pay mediamente spendono oltre un’ora e mezza per la visione di contenuti pay. Il tempo di fruizione si riduce a circa un’ora per le piattaforme free, ma con un modello completamente differente rispetto al mondo a pagamento. Infatti, in quest’ultimo caso i contenuti originali sono un catalizzatore di attenzione rispetto alle altre piattaforme».

Ey ha aggiornato a ottobre 2020 i numeri della sua analisi sulla dinamica delle piattaforme di video on demand. Secondo lo studio – condotto in collaborazione con Discovery e Fastweb e che prende in esame Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, TimVision, Infinity, Now Tv, Eurosport Player, Apple+ e Dazn – in Italia si contano 10,7 milioni di abbonamenti alle piattaforme Vod pay. Tutto questo a fronte di 16,2 milioni di utenti (un abbonamento può essere fruito da più persone) e 7 milioni di sottoscrittori unici “paganti”. Rispetto all’inizio dell’anno si tratta quindi di 2,1 milioni di abbonamenti in più; 2,4 milioni di utenti in più e 900mila sottoscrittori paganti in più.

Gli eventi live salvano la tv generalista

Insomma, numeri che fanno pensare a un fenomeno in consolidamento che in prospettiva potrebbe giovarsi anche di altre condizioni a favore, come l’aggiungersi di ulteriori players da Oltreoceano. Quello che ancora rappresenta la forza della Tv “tradizionale” sono infatti gli eventi live, uniti allo sport. Su quest’ultimo fronte, però, la breccia è da considerare aperta dopo che Amazon si è aggiudicata in esclusiva in Italia le dirette delle 16 migliori partite del mercoledì sera della Champions League, oltre che la finale della Supercoppa Uefa, per tre stagioni a partire dalla prossima (2021/22).