Pubblicato il 24/12/2020, 16:03 | Scritto da La Redazione

Amazon vuole anche la Formula1

I Gp? Da vedere su Amazon

Tuttosport, pagina 39, di Ottavio Daviddi.

Lo ha detto Chase Carey al Financial Times, dunque la fonte è più che autorevole. Carey è il numero uno della Formula1, sebbene stia per passare la mano e lasciare il suo ruolo nelle mani di Stefano Domenicali. La notizia è questa: i GP di Formula 1 si potranno vedere, se i contatti avranno buon esito, anche su Amazon. Il Financial Times spiega che dal colosso della logistica mondiale non arrivano né smentite né conferme e lo stesso Carey ha detto di aver avuto contatti con tutte le piattaforme che distribuiscono contenuti in streaming, dunque non solo con Amazon (che pare intenzionata a investire anche su altri sport, a partire dalla Champions League di calcio).

In Italia i diritti televisivi sono saldamente nelle mani di Sky, che offre un prodotto apprezzato dagli appassionati. Il contratto è stato prolungato sino al 2022, dunque i tifosi della Ferrari – per rimanere a una platea italiana – possono stare tranquilli. Ma è un dato che Liberty Media abbia puntato molto sulla comunicazione web, ritenendo (a ragione) che nella fase finale della lunga era Ecclestone i nuovi canali fossero stati trascurati. Così si è lavorato – e si sta lavorando – per attrarre spettatori più giovani. Ma – come lo stesso Chasey ha ammesso – si tratta di abbracciare nuovi clienti, senza pero scontentare quelli più tradizionali, che preferiscono i media cui sono abituati. Un problema di bilanciamento tra diverse esigenze, che – come detto – sarà lasciato in eredità a Stefano Domenicali.

Il futuro sul web

Liberty Media ha investito sul web, creando la piattaforma F1TV e in generale fornendo nuovi servizi, con contenuti gratuiti e altri a pagamento. Poi ha aperto la porta agli e-sport e, nei mesi del lockdown più duro, una formula ibrida (un po’ e-sport veri e propri, un po’ gare virtuali) ha permesso di tenere vivo il dialogo con i tifosi. Infine è arrivata su Netflix (da non confondere con Amazon) la serie Drive to Survive, che ha ricevuto molti consensi (e anche alcune critiche, specialmente dai diretti interessati, ossia i piloti. Tra i meno entusiasti, ad esempio, c’è Max Verstappen).

In ogni caso, è chiaro che si punta sulla diversificazione dell’offerta, per abbracciare un pubblico sempre più ampia. E questa può esser certamente una strada giusta e condivisibile.

 

(Nella foto un Gp di Formula1)