Pubblicato il 21/12/2020, 13:00 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti tv analisi 20 dicembre: Coletta incorona Clerici. Clooney non affascina. Mantovani e Bellanova meglio di George

Ascolti tv analisi 20 dicembre: Coletta incorona Clerici. Clooney non affascina. Mantovani e Bellanova meglio di George
La finale di The Voice Senior vince facilmente la sfida di prima serata e si candida a tornare on air anche in periodo non di strenne. Fazio si avvicina a D’Urso nella parte standard del programma, facendo però meglio con i virologi piuttosto che con i big internazionali.

In day time nel pomeriggio, senza la D’Urso, ascolti più frammentati orientati su Fialdini, Quelli che il calcio…, Annunziata/Raznovich e Merlino

Il calcio della Serie A, e il fruscio dello sci invece del rombare dei motori, contrastavano il predominio dei contenitori pomeridiani, in una domenica tv, quella del 20 dicembre, con in primo piano – sul versante pandemia – la variante inglese del virus e i ritorni a casa dei fuorisede.

In prima serata si è confermata la leadership di Rai1, che però ha fatto ricorso ad un prodotto fuori standard, e cioè la finale di The Voice Senior. La gara condotta da Antonella Clerici, conclusasi con la vittoria di Erminio Sinni, premiato dal direttore presenzialista della rete (“Non è mai troppo tardi per un’infanzia felice…” ha chiosato Stefano Coletta ringraziando la conduttrice e tutti i protagonisti dello show felicemente riesumato) ha avuto 3,670 milioni di spettatori ed il 18,2% staccando chiaramente i tre talk, di base abbastanza stabili sulle proprie prestazioni stagionali, nonostante un’offerta di contenuti strabocchevole e speciale, specie della terza rete.

Che Tempo che fa ha schierato tutta la squadra in campo (Luciana Littizzetto, Filippa Lagerbåck, Enrico Brignano e Roberto Saviano), e oltre che sugli ospiti ‘politici’ (Luigi Di Maio, Franco Locatelli, Alberto Mantovani, Giovanni Malagò) ha puntato su Claudio Baglioni, George Clooney, Robbie Williams. Il programma così confezionato è rimasto stabile nella prima parte a 2,5 milioni di spettatori e 9,6% (la settimana scorsa aveva avuto 2,544 milioni di spettatori e 9,9% di share) e nel segmento Il Tavolo (1,276 milioni e 7% contro 1,216 milioni e il 7,2% di sette giorni prima), facendo leggermente meglio in apertura (1,7 milioni di spettatori ed il 6,6% invece che 1,693 milioni di spettatori ed il 6,4%). L’avversario più diretto di Fabio Fazio è calato nel programma, ma dopo aver fatto bene in apertura.

A Live-Non è la D’Urso la conduttrice ha proposto Walter Ricciardi, Teresa Bellanova, Beatrice Lorenzin, Iva Zanicchi, Alessandro Sallusti e Giuseppe Cruciani nella parte ‘seria’, e poi le storie di Paolo Brosio a Maria Laura De Vitis, Guenda Goria, Selvaggia Roma ed il padre, Ariadna Romero, Valeria Fabrizi, Gessica Notaro, ospitando anche la vedova di Paolo Rossi. Così organizzato il programma di Barbara D’Urso ha avuto 1,927 milioni e 11,8% di share tra le 21.51 e le 25.25, dopo l’apertura a 2,6 milioni e 9,8% (sette giorni prima aveva avuto 2,234 milioni ed il 13,8% di share nel programma, dopo avere aperto a 2,355 milioni e 8,8%).

D’Urso pareggia con Fazio in sovrapposizione (senza tavolo), vince considerando la seconda parte di Che tempo che fa.

Detto che va considerato come la prestazione di Fazio sulla terza rete Rai ‘’pesi’ di più di quella della D’Urso sull’ammiraglia Mediaset, vale la pena registrare come si sia mosso realmente il pubblico tra queste due opzioni nei periodi in sovrapposizione. Tra le 21.18 e le 22.48 ha vinto di misura Live non è la D’Urso (a quota 2,490 milioni e 9,6%), con Che tempo che fa a 2,457 milioni e 9,5%. Se si considera, invece, pure il Tavolo, in onda fino alle 24.00, il vantaggio di Canale 5 e più ampio: 2,347 milioni e 10,4%, contro 1,941 milioni di spettatori e 8,6% della trasmissione della terza rete.

Picchi: Iva e la Bellanova meglio di Clooney. Fazio specializzato Covid nello slot prima delle 22.00

Indicazioni interessanti arrivano dai dati sui picchi di ascolto. Il picco dursiano è arrivato alle 21.45 con 2,8 milioni e l’11,3% con Iva Zanicchi, Alessandro Sallusti, Giuseppe Cruciani e Beatrice Lorenzin; il picco faziano, più alto, con 3,134 milioni e 11,6% alle 21.20 con Alberto Mantovani che raccoglieva il testimone da Franco Locatelli sui temi pandemici; a cavallo delle 22.00 il passaggio di Clooney ha reso intorno ai 2,2 milioni sopra l’8%. Nello stesso momento o quasi da D’Urso la ministra Bellanova faceva 2,6 milioni circa.

Su La7 stavolta Massimo Giletti ha fatto una lunga prima parte di stampo giornalistico più in senso stretto, approfondendo la vicenda del piano pandemico nazionale con alcuni dei protagonisti entrati in gioco nei servizi di Report. Ma non è andato benissimo.

Il calcio batte Giletti

Non è L’Arena ha puntato fino alle 23 circa sul confronto tra Ranieri Guerra, Pierpaolo Sileri, l’avvocato di Francesco Zambon, Vittore D’Acquarone, e poi ha fatto entrare in scena Alessandro Cecchi Paone, Tommaso Cerno, Maria Rita Gismondo, Alessandra Moretti, Daniele Leali, Nunzia De Girolamo, Luca Telese, Stefania Andreoli, Giulia Sorrentino, Sandra Amurri, Tommaso Cerno, Carla Luccarelli e Patrizio Mazza. Giletti ha conseguito 1,381 milioni di spettatori e il 5,3% di share nella prima parte e poi 755mila spettatori e il 5,4% nella seconda parte (sette giorni prima aveva avuto 1,541 milioni e il 5,9% di share nella prima parte e 989mila spettatori e il 6,8% di share nella seconda parte). Il programma de La7 è stato quindi battuto dalla partita in onda su Sky, Lazio-Napoli (1,466 milioni e 5,6%), che ha staccato anche il telefilm di Rai2 (Ncis Los Angeles a 1,389 e 5,3%), il film di Italia 1 (Il cavaliere oscuro a 1,278 milioni ed il 5,7%), quello di Rete4 (Pinocchio versione Roberto Benigni a 651mila spettatori e 2,8%).

Le altre partite della giornata

Al mattino su Rai1 UnoMattina in Famiglia ha inanellato 10,4% di share, 16,4% e 22,8%, Paesi che vai 17,3%, A Sua Immagine 17,6% con la Santa Messa 20,2%. Su Canale5 il Tg5 Mattina 19,7%, la Santa Messa 11,2%.

A mezzodì su Rai1 l’Angelus 21,1% e Linea Verde 20,7%. Su Canale 5 Le Storie di Melaverde 11,4% e Melaverde 16% di share.

In day time, al pomeriggio: su Rai1 per Domenica In 15,9% e 15,4%, Da Noi a Ruota Libera 15,2%. Su Rai2 Quelli che il calcio in crescita a 5,9% e 7,1%; su Rai3 per Mezz’Ora in più 9,1%, poi Mezz’Ora in più – Il Mondo che Verrà 7,3%; Kilimangiaro al 6,5% e al 9,9%. Su La7 L’aria di Domenica 2,9% e 3% di share.

Nel preserale su Rai1 L’Eredità – La Sfida dei 7 17,7% e L’Eredità a 21,8%. Su Canale 5 la replica di Caduta Libera 11,4% e 14,8%. Su Sky Atalanta-Roma 1,2 milioni e 5,7%.

In access su Rai1 Soliti Ignoti 18,8%. Su Canale 5 Paperissima Sprint 13,2%. Su Italia1 CSI Miami 3,4%. Su Rete 4 Stasera Italia Weekend 4,5% e 4,4%.

In seconda serata su Rai 1 Speciale Tg1 9,1%. Su Rai2 La Domenica Sportiva 5,8% e L’Altra Ds al 3,4%. Su Italia1 Pressing Serie A 6,5% e 4,8% di share. Su Rai 3 Tg3 – Mondo 4%.

Le news delle 20.00: Tg1 a 6,6 milioni e 25,8%; Tg5 a 4,882 milioni e 18,8%; TgLa7 a 1,099 milioni e 4,3%. Inoltre alle 13.30 Tg1 a 5,5 milioni e 28,2%.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto un momento di Che tempo che fa)